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“Il Calamaro Gigante”, Angela Finocchiaro in scena da domani al Teatro ABC di Catania

La regia dello spettacolo - prodotto da Enfiteatro e Teatro Nazionale Genova - è di Carlo Sciaccaluga

Dopo la straordinario “Il caso Jekyll”, con Sergio Rubini e Daniele Russo lungamente applauditi dal pubblico, la stagione di prosa Turi Ferro prosegue con un nuovo e atteso appuntamento.

Da sabato 4 gennaio, al Teatro ABC di Catania sarà in scena Angela Finocchiaro ne “Il Calamaro Gigante”, adattamento dal romanzo omonimo di Fabio Genovesi, firmato dallo stesso Genovesi con i protagonisti Angela Finocchiaro e Bruno Stori. La regia dello spettacolo – prodotto da Enfiteatro e Teatro Nazionale Genova – è di Carlo Sciaccaluga.

Lo spettacolo debutterà a Catania sabato 4 gennaio alle ore 21 e sarà poi replicato: domenica 5 (alle 18), giovedì 9 (alle 21), venerdì 10 (alle 21), sabato 11 (alle 17.30), domenica 12 (alle 18), giovedì 16 (alle 18.30), venerdì 17 (alle 21), sabato 18 (alle 21) e domenica 19 gennaio (alle 18). Con Angela Finocchiaro e Bruno Stori in scena ci saranno: Marco Buldrassi, Simone Cammarata, Sofia Galvan, Stefania Menestrina, Caterina Montanari, Francesca Santamaria Amato e Beniamino Zannoni. Le musiche sono Rocco Tanica e Diego Maggi.

“Il Calamaro Gigante – spiega l’autore Fabio Genovesi – propone un approccio vitalistico, appassionato e coraggioso alla vita, la nostra e quella del pianeta intorno a noi. È un’ode al tuffarsi, al credere nei nostri sogni, alle scelte coraggiose e originali, quelle in cui si rischia qualcosa, ma proprio in questo modo rischiamo di essere felici”.

La vita di Angela è assurda e incomprensibile, come quella di ognuno di noi. Da ragazza tanti sogni e passioni le facevano battere il cuore, ma i binari rigidi della famiglia e della società l’hanno portata a una situazione che è come un boccone amaro incastrato in gola, e non va né su né giù.
Oggi più che mai: tornava a Milano per la cena dell’ufficio, ma il rientro dei vacanzieri dal mare la blocca in coda verso Roncobilaccio. Angela maledice tutta quella gente, maledice pure il mare da cui tornano. E ha ancora la bocca aperta, quando un’onda impossibile la porta via, travolgendo e stravolgendo la sua vita. In un vortice fuori dal mondo e dallo spazio, dove si ritrova a girare insieme a un tipo strano e antiquato, Montfort, che arriva da un’altra nazione e un altro secolo, e in comune hanno solo di non sapere come sono finiti lì.

Così inizia il loro viaggio, che onda dopo onda li sbatterà a vivere le avventure di donne e uomini che invece hanno avuto il coraggio di abbracciare il mare e la vita come un’unica, strabiliante meraviglia.

Come Don Francesco Negri, parroco quarantenne che nel Seicento parte da Ravenna e raggiunge a piedi il Polo Nord. Come il piccolo Tommy Piccot, pescatore alle prime armi e maltrattato dai suoi colleghi più grandi, che nel momento del pericolo sarà l’unico ad avere il coraggio di affrontare il Grande Sconosciuto. Insieme a loro marinai delle Antille, ragazzini sognatori vessati dai compagni di classe, nonne che a cena parlano col marito morto, ragazze che per non calpestare le formiche smettono di camminare…

Vite sconosciute ma fondamentali, incredibili ma verissime, legate dall’aver creduto con tutto il cuore all’esistenza di un animale così enorme e lontano dalla normalità che per millenni lo si è considerato una leggenda: Il Calamaro Gigante.

Nei loro panni, Angela e Montfort vivono le loro battaglie, si esaltano ai loro trionfi e si disperano alle tragiche rovine, in un racconto che salta tra i continenti e i periodi storici più importanti, raccontandone i lati più insoliti e meno studiati, ricorrendo a tutti i linguaggi offerti dalla narrazione: immagini, scenografie, musica, danza… in un abbraccio appassionato che raggiunge i cuori di ogni età, dai giovani a quelli che giovani lo sono dentro.


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