Nell’ambito dell’intensificazione delle attività di prevenzione dei reati disposti dal Comando Provinciale di Catania, i Carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante, unitamente ai colleghi del 12° Reggimento “Sicilia” e con il supporto della Polizia Locale, hanno messo in atto un articolato servizio coordinato del territorio nella zona del centro storico, volto a contrastare l’illegalità diffusa, tra cui i fenomeni dei furti di energia elettrica e l’abusivismo commerciale.
Nel corso delle attività, i militari, con l’ausilio di personale specializzato dell’azienda E-Distribuzione, hanno denunciato a piede libero un 31enne ghanese ed un 44enne catanese per “furto aggravato di energia elettrica”.
A riscontro di incongruenze fornite dalla centrale dell’azienda elettrica, infatti i Carabinieri, nelle rispettive abitazioni di via Piombai e di viale Grimaldi, hanno rinvenuto un collegamento bypass che consentiva loro l’allaccio abusivo alla rete pubblica. Nel frangente, è inoltre emerso come il 44enne fosse anche sottoposto ai “domiciliari” per furto, circostanza che ha determinato anche la relativa segnalazione alla Procura della Repubblica ai fini dell’aggravamento della misura cautelare.
Particolare attenzione è stata poi rivolta al commercio abusivo, nel cui ambito, tra gli altri, sono stati controllati 3 commercianti ambulanti di prodotti ortofrutticoli, distribuiti tra viale Marco Polo e via Santa Maria delle Salette, risultati sprovvisti di qualsiasi tipo di autorizzazione per l’esercizio della loro attività. A loro, una multa complessiva di 3.406 euro.
Riguardo invece la contestuale attività di controllo su strada, volta a verificare il rispetto delle norme del Codice della Strada, i militari sono nuovamente tornati a “colpire”, tra l’altro, l’irresponsabile e vietata guida dei ciclomotori senza casco. Durante i controlli, sono stati identificate 44 persone e verificati 28 veicoli, con multe per i conducenti per complessivi quasi 4 mila euro.
In particolare, proprio nei pressi della sede della Compagnia Carabinieri, nell’omonima Piazza Dante appunto, i militari hanno focalizzato la loro attività di controllo sui motociclisti che, in transito di fronte alla caserma, non calzavano il casco protettivo, in assoluto spregio della sicurezza propria e dell’obbligo previsto del suo utilizzo.
In tale contesto le pattuglie, oltre a procedere alla decurtazione dei punti dalla patente di guida ed il fermo amministrativo dei motocicli, hanno convocato i sei “centauri” a “capo scoperto” presso il Comando Compagnia, per l’espletamento della procedura burocratica, sfruttando, nell’occasione, l’opportunità di evidenziare a quest’ultimi la “finalità educativa” del loro operato sanzionatorio, stigmatizzando altresì l’adozione di condotte di guida indisciplinate che pongono a serio rischio l’incolumità di pedoni e degli altri utenti della strada oltre, ovviamente, quella dello stesso conducente del motociclo.
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