Nell’attesa che vengano completati i lavori della condotta per immettere nella rete idrica l’acqua del terzo Pozzo Musa, Bronte è costretto a soffrire la sete.
L’Acoset che gestisce il pozzo di Ciapparazzo a servizio di Bronte e di diversi comuni etnei, ha comunicato che a seguito di un guasto tecnico ha dovuto ridurre la portata d’acqua riservata per la comunità provocando disservizi un po ovunque.
E il guasto tecnico probabilmente è di grave entità se è vero che la stessa Acoset ha informato il Comune che la situazione non tornerà normale prima di 7 – 10 giorni.
Un dramma per i cittadini che si sono accorti che i rubinetti di casa sono asciutti e per i tecnici dell’Ufficio acquedotto del Comune costretti a continue manovre nella rete idrica per tentare di far arrivare a tutti l’acqua durante il giorno.
“L’Acoset – ci spiegano il sindaco Pino Firrarello e il vicesindaco Salvatore Pizzuto – dovrebbe erogare al Comune 36 litri di acqua al secondo. A causa della carenza idrica da tempo ne eroga appena 16. Adesso, a seguito di un guasto tecnico, ha ridotto la fornitura di ulteriori 5 litri, provocando disservizi. Noi ci scusiamo per il disagio chiaramente non dipendente dalla nostra volontà. Quando saranno completati i lavori della nuova condotta, potremo immettere nella rete l’acqua del III Pozzo Musa. Allora sì che, – concludono – avendo l’autonomia idrica, potremo evitare i disservizi provocati dall’Acoset”.
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