Martedì 9 mattina le scuole primarie e secondarie di primo grado site nel comune di Gravina sono state impegnate nella “Street soccer cup”, evento organizzato in collaborazione con la “Corricatania” dalla Società sportiva dilettantistica catanese “In corsa”, che ha in Giovanni Nanìa il suo presidente, con l’obiettivo di contribuire a diffondere i valori della sportività e del rispetto delle regole per i più piccoli sotto forma di divertimento e non di rigida imposizione.
Per “street soccer” si intende una variante del calcio giocata sull’asfalto delle strade o delle piazze in un campo delimitato da un gonfiabile che ricostruisce l’ambiente dove tutti i più piccoli hanno cominciato a dare i primi calci ad un pallone.
L’evento vede più in generale coinvolti diversi istituti scolastici dell’Area metropolitana di Catania nei mesi di marzo e aprile: la finale è prevista per giovedì 9 maggio in piazza Università a Catania a partire dalle 15,30.
Il torneo è diviso in due categorie a seconda della fascia di età e ciascuna squadra è composta da quattro elementi (tre in campo ed un quarto in panchina).
Trattandosi di un torneo misto vi possono essere anche contemporaneamente maschi e femmine in una stessa squadra. Per l’Amministrazione comunale gravinese erano presenti il sindaco Massimiliano Giammusso, il vicesindaco Claudio Nicolosi, il presidente del Consiglio comunale Salvatore Santonocito, gli assessori Filippo Riela e Federica Ingaglio, i consiglieri comunali Salvatore Calogero, Mirko Marcantonio Rita Nicotra e la responsabile dell’ufficio di Gabinetto del sindaco, Agata Viola.
Il sindaco Massimiliano Giammusso dichiara di “aver accolto favorevolmente l’iniziativa in quanto la nostra Amministrazione ha da sempre mostrato una grande attenzione verso i più piccoli, come ci testimonia anche la recente intitolazione all’UNICEF dell’area giochi del parco comunale “Paolo Borsellino” “.
L’assessore allo Sport Filippo Riela si dice “onorato nel vedere che Gravina è stata scelta come tappa di questo evento destinato ai più piccoli che rappresentano il nostro futuro e che come tali è bene siano già alla loro età educati al rispetto delle regole, meglio se sotto forma ludica e di divertimento”.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni