Nonostante l’appello dei giorni scorsi del sindaco di Gravina di Catania Massimiliano Giammusso e dell’assessore all’Ecologia Enzo Giuliano Santoro, ancora oggi non è stata effettuata la regolare raccolta differenziata dei rifiuti sul territorio comunale di Gravina di Catania.
“Una vera e propria emergenza che, con il trascorrere dei giorni, diventa critica dal punto di vista igienico sanitario – spiega il sindaco di Gravina di Catania, Massimiliano Giammusso -. Un disagio diffuso a cui sono sottoposti i residenti ormai esasperati dal prolungarsi di questa situazione, con nostro grande rammarico purtroppo aggravato anche dallo stato di agitazione sindacale dei lavoratori nei confronti dell’azienda, e dalle massicce assenze per malattie dichiarate dagli operatori nelle giornate di sabato e lunedì”.
Inevitabile, quindi, l’intervento del sindaco Massimiliano Giammusso nelle vesti di massima autorità sanitaria comunale. Un intervento che questa mattina si è tradotto nell’emissione di un’ordinanza sindacale urgente n°153 del 10 ottobre 2022.
Con questa ordinanza il sindaco intima la Dusty, società concessionaria della raccolta dei rifiuti sul territorio comunale, a effettuare immediatamente la raccolta di tutti i rifiuti presenti sul territorio comunale provenienti dal porta a porta delle utenze domestiche e non domestiche.
Nella stessa ordinanza il sindaco incarica il corpo di Polizia municipale di vigilare sull’osservanza di quanto prescritto da tale ordinanza, avendo anche eventualmente cura di informare tempestivamente tutte le autorità competenti.
L’auspicio dell’amministrazione comunale è che l’azienda e i sindacati possano trovare in tempi brevissimi l’accordo per la ripresa del servizio di raccolta, con il riconoscimento reciproco delle proprie giuste ragioni, e che vengano finalmente garantiti anche i servizi previsti dal capitolato d’appalto, la cui incompleta esecuzione ha comportato le contestazioni operate dal comune nei mesi scorsi, e che vedono oggi il comune di Gravina di Catania e i cittadini gravinesi vittime incolpevoli di questa situazione, ma non più disponibili a tollerare oltre.
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