Con il tradizionale suono del campanone “cunsulatu” e lo sparo a salve di 13 colpi di cannone si è aperta ufficialmente la festa di Sant’Antonio di Padova, patrono di Gravina di Catania, che avrà il suo culmine il prossimo 13 giugno. Un’edizione 2023 della festa del Santo patrono di Gravina che si preannuncia ricca di eventi ma, soprattutto, particolarmente emozionante. I particolari della festa sono stati esposti nella presentazione organizzata nell’aula consiliare del municipio di Gravina di Catania.
Quella di Sant’Antonio di Padova è una festa molto sentita dai gravinesi, tramandata di generazione in generazione. Con l’edizione 2023 si guarda al passato della festa riportando in vita vecchie tradizioni sepolte dalle sabbie del tempo e accennate solo dai libri di storia.
Un’edizione speciale della festa dal momento che quest’anno ricorre il 150esimo anniversario dalla realizzazione della “Cantata”, inno a Sant’Antonio di Padova, scritto nel lontano 1873 dal sacerdote Biagio Giuffrida. Proprio per commemorare questa ricorrenza sabato 10 giugno si terrà una conferenza con la partecipazione del professore Antonio Aiello, docente di lettere e memoria storica di Gravina e del professore Filippo Sapienza, docente di musica. Dopo la conferenza verrà deposto un omaggio floreale ai piedi del mezzobusto di Biagio Giuffrida. Lo stesso monumento che ricorda il sacerdote Biagio Giuffrida è stato oggetto, recentemente, di lavori di restauro realizzati con il contributo dell’amministrazione Giammusso.
Per il 10 giugno è prevista un’altra iniziativa che arricchirà la festa di Sant’Antonio di Padova. In particolare, parliamo della manifestazione “Plachi in fest” un evento parallelo alla festa ufficiale che permetterà di riscoprire i vecchi mestieri di un tempo, con dei maestri artigiani all’opera.
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