Mascalucia abbraccia il progetto “Grande Madre Etna: i Belvedere dell’anima” promosso dal Maestro Antonio Presti, già protagonista della riqualificazione urbana e sociale del quartiere Librino con la realizzazione di varie opere d’arte a cielo aperto che hanno interessato il territorio negli ultimi quindici anni.
Nella giornata di ieri, nell’aula consiliare, ha avuto luogo un incontro organizzativo inerente all’iniziativa in presenza del sindaco Vincenzo Magra, dell’Assessore alla pubblica istruzione Marilena Caruso, del già citato Presti (Presidente della fondazione “Fiumara D’Arte”) e delle dirigenti scolastiche Lucia Sciuto (“ IIS Concetto Marchesi), Concetta Rita D’Amico (“IC Leonardo da Vinci”), Viviana Ardica (” IC Giuseppe Fava”) e del Prof. Giuseppe Marchese in rappresentanza della dirigente scolastica Benedetta Gennaro (“ICS Federico II di Svevia”). Presente anche il mondo dell’associazionismo con rappresentanti del “CAI Catania”, “Mascalucia DOC”, “Rete 2030”, “Giacche Verdi” e “Si conta e si racconta”.
Un momento di incontro e confronto collegiale su un ambizioso progetto che mira a coinvolgere tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio mascaluciese e conseguentemente la cittadinanza.
“Grande Madre Etna: I Belvedere dell’Anima” nasce per rinsaldare il legame spirituale e culturale tra i giovani ed il maestoso vulcano che domina il paesaggio etneo. Cultura, bellezza e senso di appartenenza si fondono in un’iniziativa che guarda al futuro mantenendo salde le radici nel territorio. In questo quadro, l’Etna diventa fulcro di aggregazione onnicomprensivo e non solo mera attrazione turistica.
Cuore pulsante della programmazione è l’identificazione di quattro “luoghi dell’anima” all’interno del comune (ispirati agli elementi naturali: terra, aria, fuoco e acqua) che diverranno oggetti di visite guidate e attività di studio da parte degli alunni mediante il supporto dei docenti, di guide turistiche e della parte di cittadinanza attiva che si propone di valorizzare il patrimonio naturale e culturale del territorio.
È proprio su quest’orizzonte tematico, l’adunanza in sala consiliare ha proposto 4 luoghi da reputare vere “emergenze urbane”: Bosco Monte Ceraulo (Fuoco), Parco Manenti (Aria), Pianoro di San Vito (Terra) e Antico Palmento Villa Buscemi (Acqua).
Autentici punti di interesse, tale da divenire oggetto di approfondimento e future cornici di installazioni artistiche a partire da Settembre con l’avvio ufficiale del programma operativo.
“E’ un onore poter cooperare proattivamente col maestro Presti – dichiarano congiuntamente il Sindaco Vincenzo Magra e l’assessore Marilena Caruso – Questo progetto coinvolge tutte le componenti sane del nostro territorio e costituisce una ammirevole iniziativa dal basso che mira a valorizzare Mascalucia grazie al coinvolgimento dei più giovani. Siamo circondati da un patrimonio culturale, storico, naturalistico di rilievo ed è necessario che ci sia piena consapevolezza di ciò, per salvaguardare al meglio i luoghi e conferire un rinnovato prestigio agli stessi”.
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