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Giarre, si rinnova l’esperienza della tenda dell’ascolto

Don Orazio Sciacca: "ascoltare i giovani è il passo verso il rinnovamento nelle grandi transizioni della storia"

Sabato 29 Aprile a Giarre, nella Parrocchia San Francesco D’Assisi in Piazza Carmine, ha avuto il via la seconda edizione della Tenda dell’Ascolto. Un evento condiviso di ascolto e fraternità, organizzato da don Orazio Sciacca, che ha visto coinvolti il Servizio per la Pastorale Giovanile ed i ragazzi di Missio Giovani.

Abitare la fede incarnata nell’ambiente vitale di tutti i giorni”, è stato l’invito rivolto ai giovani che alla conclusione della Santa Messa hanno ricevuto il mandato e sono “usciti fuori” ad incontrare gli oltre cento ragazzi che nella sera del sabato si ritrovano in piazza.

Un’esperienza entusiasmante, in uno stile di compartecipazione e condivisione, all’interno di una Chiesa sinodale che crea le condizioni per superare visioni e logiche intrise di rigidità e refrattarie al cambiamento che a lungo andare possono generare contesti asfittici. La Tenda dell’Ascolto, quindi, è un passo verso il rinnovamento nelle grandi transizioni della storia.

“Siamo contenti ancora una volta del risultato e dei frutti della Tenda dell’Ascolto– asserisce don Orazio Sciacca – e come sempre è una sorpresa sentire la voce dei giovani che sentono il desiderio di confrontarsi con noi. La nostra disponibilità a restare in ascolto segna il nostro tentativo all’innovazione in una prospettiva di testimonianza e missionarietà, che non è mero proselitismo o compromesso.  Questa è una Chiesa giovane per i giovani, non obsoleta e chiusa in se stessa ma che sente forte l’aspirazione ad uscire e dialogare”.

Ferite, altruismo e ricerca. Questi i temi che la “Christus Vivit”, l’esortazione Apostolica post-sinodale ai Giovani e a tutto il Popolo di Dio, suggerisce e declina in modo da ripensare il volto delle comunità parrocchiali, individuare le scelte necessarie da compiere e dare a tutti la possibilità di lasciare un pensiero libero, critico e onesto.

“Il tour con la tenda però non è ancora finito e tanti saranno ancora i “ritratti” da incontrare” – conclude don Orazio, che ringrazia per la disponibilità le comunità parrocchiali, con i rispettivi sacerdoti, di San Francesco d’Assisi e Sant’Isidoro Agricola di Giarre.

I prossimi appuntamenti prenderanno vita quest’estate e lo spirito dell’ascolto si continua a sposare con la curiosità del non sapere dove sarà montata la tenda, perché il bello è proprio questo: mettere in piedi una tenda dove non è attesa, incontrare i volti increduli e l’interesse che rendono possibile un vero dialogo che non avviene se è atteso; nella sorpresa dell’inatteso si può scoprire l’onestà del pensiero libero.


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