È tornato il sereno tra i ristoratori giarresi in stato di agitazione dopo la pubblicazione dell’ordinanza che consente solo fino alle ore 24 la chiusura delle strade per i caffè-concerto. Il provvedimento era stato accolto con grande insoddisfazione dagli operatori che lo avevano ritenuto penalizzante per le attività. Questa mattina alcuni rappresentanti dell’associazione jonica ristoratori, guidata dal presidente Gianluca Emanuele, sono stati accolti nell’aula consiliare del Palazzo di città giarrese dal presidente del Consiglio comunale Giovanni Barbagallo, che li ha convocati per ascoltare le richieste e lavorare insieme per trovare le soluzioni.
“L’incontro con l’associazione dei ristoratori giarresi è stato molto proficuo – ha detto Giovanni Barbagallo -. Ci hanno rappresentato i problemi e le criticità, a partire dalla pulizia del verde pubblico fino all’ordinanza sulla chiusura delle strade. Dopo due anni di pandemia e di chiusure forzate è giusto che l’amministrazione e il Consiglio comunale ascoltino queste esigenze, dando una mano a chi investe nella nostra città. Non possiamo disinteressarci. Mi sono impegnato personalmente con alcuni colleghi consiglieri che hanno assistito all’incontro per portare nel più breve tempo possibile in Consiglio anche il Regolamento sui dehors. Una proposta che ormai da troppo tempo giace chiusa nei cassetti, non per colpa di questa amministrazione e di questo consiglio comunale. Con il contributo di tutti – ha concluso Giovanni Barbagallo – possiamo fare un buon lavoro e dare l’opportunità di lavorare bene a chi ha investito sul nostro territorio”.
Una cauta soddisfazione è stata espressa anche dai ristoratori, che chiedono però maggiore celerità negli interventi. “Siamo stati convocati dal presidente del Consiglio comunale per avviare un confronto proficuo – ha spiegato Gianluca Emanuele -. Devo dire, però, che nel frattempo l’amministrazione comunale si è mossa con l’assessore Giuseppe Cavallaro, che si è speso per noi, riuscendo ad anticipare un po’ i tempi per avviare i caffè-concerto. Per noi i tempi sono stati troppo lunghi. Avevamo bisogno di iniziare subito a lavorare perché la stagione estiva era già partita. Il punto è che le esigenze sono tante, dalla pulizia del verde pubblico al regolamento per i dehors, che è accantonato da anni. È fondamentale, come abbiamo spiegato oggi al presidente del Consiglio, riuscire ad intervenire tenendo conto delle diverse necessità dei locali. Siamo certi della collaborazione e del sostegno sia del Consiglio comunale che dell’amministrazione comunale. Veniamo da oltre due anni di pandemia – ha concluso il presidente dell’associazione dei ristoratori – e quindi abbiamo bisogno del loro supporto, soprattutto di una tempistica più celere”.
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