Continua senza sosta l’attività di contrasto all’illegalità diffusa messa in campo dai Carabinieri di Catania ed intensificata in occasione della campagna “Natale in Sicurezza” disposta dal Comando Provinciale.
L’operazione è finalizzata a prevenire e reprimere reati di varia natura, tra cui il fenomeno dello spaccio e dell’uso di sostanze stupefacenti, che rappresenta una delle principali fonti di guadagno illecito per la criminalità organizzata.
In tale contesto, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Giarre, hanno sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, denunciato un giovane di 18 anni per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
In piena notte, intorno alle 03:30, una pattuglia della Radiomobile ha notato un giovane seduto su una panchina in Piazza San Francesco. Alla vista dei Carabinieri, il 18enne ha istintivamente voltato le spalle, cercando di nascondere il suo volto e tradendo un evidente nervosismo.
Insospettiti da quel comportamento, i militari hanno deciso di avvicinarsi al ragazzo per procedere a un controllo. Alla richiesta di esibire un documento d’identità, il giovane ha iniziato a fornire scuse sempre più fantasiose nel tentativo di evitare di aprire il borsello che portava a tracolla. Nonostante i suoi sforzi per temporeggiare, il vistoso tremolio delle mani e il suo atteggiamento evasivo hanno ulteriormente insospettito i Carabinieri, che hanno insistito nel richiedere il documento.
Di fronte alla determinazione dei militari, il giovane non ha potuto fare altro che consegnare il borsello, dando così il via a ulteriori accertamenti per chiarire la situazione.
I Carabinieri, infatti, appena hanno aperto la borsetta hanno trovato 4 involucri di cellophane e due barattoli di plastica contenenti complessivamente 60 dosi di cocaina singolarmente confezionate, nonché un bilancino di precisione e la somma di 175 euro.
Il giovane pertanto, su indicazioni del magistrato di turno, è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria. Tutta la droga, che avrebbe fruttato alle casse della malavita un ricavo di quasi 5.000 euro, è stata sequestrata insieme ai 175 euro in contanti, ritenuti il provento dell’attività di spaccio.
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