Prosegue la campagna di prevenzione e contrasto agli ecoreati, nonché di tutela delle bellezze naturalistiche, avviata in tutto il territorio etneo dal Comando Provinciale Carabinieri di Catania, finalizzata alla lotta contro lo smaltimento illecito o irregolare di sostanze inquinanti, crimini ambientali che non solo recano danno al territorio ma minacciano la salute pubblica.
In tale contesto, l’Arma di Belpasso ha effettuato diverse ispezioni a delle officine meccaniche della zona accertando, in particolare per una di queste, che il titolare esercitava l’attività in nero poiché sprovvisto di qualsivoglia autorizzazione.
Ed infatti, i Carabinieri hanno constatato che l’uomo, un 42enne del posto, aveva adibito un garage di sua proprietà ad officina meccanica, ricevendo ignari clienti che vi si recavano portando i propri veicoli guasti.
Per tale motivo i Carabinieri hanno deferito l’uomo all’autorità Giudiziaria per “esercizio abusivo della professione” e, a seguito del sopralluogo nei locali, lo hanno denunciato anche per “gestione illecita di rifiuti non autorizzati”.
In particolare, i militari hanno trovato all’interno della presunta officina svariate attrezzature e utensileria solitamente utilizzati dai meccanici, nonché, ricambi di veicoli e cosa ben più grave, prodotti di scarto tra cui solventi e lubrificanti.
Ebbene, la normativa in materia ambientale tutela, in principal modo, la salute pubblica e l’ambiente, e delinea in modo chiaro e dettagliato l’importante aspetto relativo allo smaltimento dei materiali di risulta, che deve avvenire mediante ditte specializzate, che possono ricevere i prodotti di scarto solo da officine in regola.
In questa occasione, appunto, non essendo in possesso di alcun tipo di autorizzazione, il titolare dell’officina non era nelle condizioni di smaltire adeguatamente i rifiuti, incorrendo nel reato di gestione illecita di rifiuti.
Inoltre, a riprova che l’officina abusiva fosse effettivamente in funzione, i militari dell’Arma hanno trovato, sul banco di lavoro, un foglietto manoscritto riportante un elenco di nomi di probabili clienti con le relative date di futuri appuntamenti, ed un altro appunto con l’elenco invece dei lavori da effettuare su una Renault Clio.
Per ultimo, all’interno del garage, i Carabinieri hanno anche trovato due autovetture, una Daewoo Matiz e una Citroen C3, con parti meccaniche smontate quindi in evidente fase di lavorazione.
A conclusione delle attività ispettive, tutto il locale adibito ad officina abusiva è stato sottoposto a sequestro da parte degli operanti.
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