Nella serata dello scorso 6 ottobre, agenti della Polizia di Stato appartenenti alla Polizia di Frontiera in servizio l’aeroporto di Catania deferivano in stato di libertà alla Procura della Repubblica al Tribunale di Catania, un giovane dell’età di 29 anni per i reati di furto aggravato, detenzione di attrezzi atti allo scasso e porto di un coltello del genere vietato.
Dopo che il 4 ottobre veniva denunciato il furto dei gruppi ottici anteriori e posteriori di una Fiat 500 X lasciata in sosta nel parcheggio P.4 dell’aeroporto, i poliziotti iniziavano accurate indagini per addivenire all’identificazione dell’autore del furto. Dalla visione delle immagini registrate dai sistemi di videosorvegliaza, gli agenti riuscivano a individuare il responsabile in uno scooterista il quale, proprio la sera del 4 ottobre, si introduceva all’interno del parcheggio, per poi appropriarsi dei gruppi ottici della vettura, allontanandosi immediatamente dopo.
Essendo a conoscenza della tipologia del mezzo utilizzato e di alcune cifre e lettere della targa, gli operatori della Polizia di Stato se ne mettevano alla ricerca che si concludeva la sera del successivo giorno 6, quando lo stesso scooterista veniva notato dai alcuni poliziotti, liberi dal servizio, all’ingresso del medesimo parcheggio dov’era stato perpetrato il furto.
L’immediata segnalazione dei due agenti faceva sì che le pattuglie dell’Ufficio di Polizia di Frontiera lo rintracciassero. Vistosi scoperto, l’uomo cercava di disfarsi dell’attrezzatura che avrebbe utilizzato per lo scasso che, però, veniva recuperata e, una volta posta in sequestro, messa a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
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