Nell’ambito del contrasto al diffuso fenomeno del cosiddetto “bypass del misuratore”, che permette di fruire della corrente elettrica direttamente dalla rete pubblica, senza che questa venga correttamente contabilizzata, i Carabinieri della Stazione di Riposto, in collaborazione con gli ispettori dell’Enel, hanno denunciato un 21 enne del posto per “furto aggravato” di energia elettrica.
In particolare i militari dell’Arma, unitamente al personale tecnico, al termine di mirati accertamenti preliminari, hanno predisposto un controllo presso un’abitazione situata nel centro del paese, scoprendo come uno dei residenti della casa avesse manomesso l’impianto elettrico, effettuando l’allaccio diretto abusivo alla rete E – Distribuzione, mediante 2 cavi di rame.
Il soggetto, poi, aveva anche installato, a valle del bypass, un interruttore magnetotermico “artigianale”, ovvero un dispositivo che avrebbe dovuto di interrompere automaticamente il flusso di corrente elettrica in caso di sovraccarico dell’impianto.
Un allaccio abusivo quindi “a regola d’arte”, con un ingente danno per la società elettrica, pari a circa 15mila euro.
L’allaccio diretto stato rimosso da personale della società Enel ,che ha ripristinato le condizioni di sicurezza compromesse. Non va, infatti, dimenticato che quanto messo in atto dal giovane è molto pericoloso, perché la procedura dell’allaccio diretto alla rete esclude tutti i dispositivi antinfortunistici con grave rischio di corti circuiti e inneschi d’incendio.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni