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Fiumefreddo di Sicilia, 1,8 milioni per gli alloggi Iacp. Falcone: “Azzeriamo incompiute e diamo attuazione al Pnrr”

L’intervento rientra nel programma di riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica in Sicilia “Sicuro, verde e sociale”

La città di Fiumefreddo di Sicilia potrà dire definitivamente addio all’incompiuta di via Regina del Cielo. Dopo aver completato la prima palazzina, finanziamo il recupero della seconda palazzina Iacp di Ponte Boria: entrambe erano incompiute da una quarantina d’anni, ma oggi azzeriamo tale emblema di degrado e inefficienza. La Regione raggiunge l’obiettivo di porre rimedio a una ferita urbanistica per il territorio, ma anche di dare attuazione celere e concreta al Pnrr, da cui abbiamo tratto più di 1,8 milioni di euro per l’opera”. Lo dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, rendendo nota la pubblicazione del decreto che finanzia il completamento della palazzina B del complesso Iacp di via Regina del Cielo a Ponte Boria, nel Comune di Fiumefreddo di Sicilia, in provincia di Catania.

L’intervento rientra nel programma di riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica in Sicilia “Sicuro, verde e sociale”, messo a punto dall’assessorato alle Infrastrutture per investire nel risanamento edilizio oltre 230 milioni di euro provenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Una volta realizzato l’adeguamento sismico, il completamento delle strutture e l’efficientamento energetico, dalla palazzina verranno ricavati sei alloggi per i soggetti aventi diritto. Sempre a Fiumefreddo, in precedenza, il governo Musumeci aveva appaltato e ultimato attraverso l’Iacp i lavori di risanamento della palazzina A, finanziati attraverso un milione di euro di fondi ex Gescal.

Ci confermiamo fra le prime regioni d’Italia – aggiunge l’assessore Falcone – per quanto riguarda l’avanzamento dei progetti Pnrr in politiche abitative. L’Iacp etneo può adesso procedere ad appaltare i lavori. Ringraziamo il presidente Angelo Sicali per l’impegno nel dare seguito alle opportunità che, in campo abitativo, il governo Musumeci ha creato dopo lunghi anni di stasi” conclude.


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