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Femminicidio a Giarre, il marito respinge le accuse: “Quel sangue è mio”

L'indagato ha solo spiegato alcuni particolare relativi al ritrovamento di sangue nell'appartamento, sostenendo che sia il suo e che sia legato a una epistassi

Si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha respinto ogni accusa, Leonardo Fresca, il 40enne accusato di avere ucciso la moglie Debora Pagano, di 32 anni a Macchia di Giarre, nel Catanese.

L’indagato ha solo spiegato alcuni particolare relativi al ritrovamento di sangue nell’appartamento, sostenendo che sia il suo e che sia legato a una epistassi. Ha anche detto che la moglie soffriva di asma e che nell’ultimo mese per oltre venti giorni nell’abitazione vi erano stati gli imbianchini per dipingere alcune pareti. Nel pomeriggio l’autopsia.


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