Il distretto produttivo hi-tech della zona industriale di Catania potrà contare su un nuovo impianto produttivo di microprocessori per un investimento complessivo di 200 milioni di euro. La candidatura di Catania formulata in ambito europeo, del nuovo impianto pilota di chip ad alta potenza, è stata confermata al sindaco di Catania Enrico Trantino dal ministro per le Imprese e il made in Italy Adolfo Urso.
“Si concretizza – ha commentato Trantino – un impegno che il ministro Urso mi aveva anticipato la scorsa estate quando è venuto in Municipio a Catania appena qualche giorno dopo il mio insediamento e che pone la nostra città all’avanguardia nel settore della realizzazione dei microprocessori da utilizzare alle più alte temperature, come i motori elettrici, le energie rinnovabili, i laser e le attività aerospaziali. Come mi ha spiegato lo stesso titolare del dicastero, l’obiettivo è frutto di una serie di incontri bilaterali con i rappresentanti degli esecutivi di altri paesi europei che si contendevano la candidatura”. Obiettivo che sarà formalizzato “nella prossima primavera con un corposo sostegno finanziario della Commissione Ue, nell’ambito del Chips Act voluto dall’Europa per tenere il passo alla concorrenza degli altri colossi mondiali”. Il nuovo sito produttivo dei chip di carburo di silicio che offre prestazioni migliori alle alte temperature del silicio, andrà a insediarsi all’interno del polo produttivo che ha il suo cuore nella St Microelectronics e potrebbe realizzarsi già nel 2025.
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