Una forte emissione di cenere dal cratere Bocca nuova della durata circa quattro minuti e che ha raggiunto una quota di 5 chilometri sul livello del mare, disperdendosi velocemente in atmosfera in direzione sud, è stata osservata sull’Etna dall’Ingv di Catania alle 15.48 di ieri pomeriggio.
Dal punto di vista sismico, dalle 15:01 alle 15:10, è stata registrata una sequenza di circa sei eventi esplosivi sommitali, il più energetico dei quali è stato registrato alle 15:10.
L’attività non ha impattato sull’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania. L’ampiezza media del tremore vulcanico si mantiene allo stato attuale, pur con alcune lievi fluttuazioni, nel livello medio.
Le sorgenti del tremore risultano localizzate al di sotto del Cratere di Sud-Est, a una elevazione di circa 2.900 metri al di sopra del livello medio del mare. I segnali infrasonici risultano esclusivamente localizzati in corrispondenza del Cratere di Sud Est. Infine, dall’analisi dei segnali clinometrici non si evidenziano deformazioni di rilievo.
Ad incantare e stupire siciliani e turisti è l’intensità degli anelli vulcanici di vapore: centinaia di cerchi di gas “sbuffati” dall’Etna stanno impreziosendo da giorni il cielo siciliano.
(Ansa.it)
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