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Estorsione a un pub di Bronte: due arresti

I due "soldati del clan" avrebbero riscosso mensilmente varie somme di denaro dal titolare del pub, a titolo di protezione mafiosa

Nella giornata del 12 gennaio, su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania – Direzione Distrettuale Antimafia, la Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordinanza emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania che ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere, in ordine al delitto di estorsione aggravata poiché commessa avvalendosi delle condizioni di cui all’art.416 bis.1 c.p., nei confronti di:

  1. Renato Augusta (cl. 1991);
  2. Antonino Triscari (cl. 1978);

Il provvedimento restrittivo è stato emesso all’esito di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e svolte congiuntamente dal commissariato Adrano e dalla Squadra Mobile – Sezione Criminalità Organizzata, che hanno riguardato l’estorsione ai danni del titolare di un pub di Bronte, costretto con gravi minacce al pagamento del pizzo.

Dalle indagini svolte sono emersi gravi indizi, in una fase del procedimento nella quale non si è ancora instaurato il contradittorio, del fatto che, tra giugno 2021 e maggio 2022, Renato Augusta e Antonino Triscari, presentandosi come soldati di un sodalizio di stampo mafioso operante a Bronte, avrebbero riscosso mensilmente varie somme di denaro, solitamente 150 euro, dal titolare del pub, costringendolo con minacce del tipo “dagli 150 euro… ti brucio… ti faccio saltare anche a te quando te ne vai a casa”, “fai il bravo altrimenti poi ci dobbiamo comportare di conseguenza” e “tu te ne puoi andare dai Carabinieri, te ne puoi andare dove vuoi, a noialtri non interessa” a corrispondere il denaro a titolo di protezione mafiosa.

Al termine della redazione degli atti, gli arrestati sono stati trasferiti alla Casa Circondariale di Agrigento.


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