Tredici punti programmatici che, partendo dalla deontologia e dall’importanza di restituire alla categoria un “Ordine forte, libero, autonomo, inattaccabile e indipendente”, passano per la formazione dei giovani, la qualità e la sicurezza delle cure mediche, l’integrazione territorio-città, la battaglia contro l’abusivismo della professione. Una pianificazione che viaggia nella direzione di quelle tre parole - “equilibrio, lealtà, dignità” - che accompagnano
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