Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ad Acireale ha arrestato un 48enne acese per il reato di detenzione illegale di armi, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva.
La misura è stata adottata a seguito degli accertamenti svolti da personale della squadra di polizia amministrativa del Commissariato di pubblica sicurezza di Acireale nell’ambito della costante attività di monitoraggio volta a verificare la sussistenza del possesso dei requisiti soggettivi in capo ai detentori di armi.
Infatti, la normativa vigente prevede l’obbligo per i detentori di armi, sprovvisti della licenza di porto delle stesse, di produrre ogni cinque anni la certificazione medica attestante il possesso delle capacità psicofisiche; la mancata produzione di tale certificazione può determinare la confisca delle armi detenute.
I controlli riguardano anche alla regolare tenuta delle armi, che devono essere custodite in modo idoneo dalle persone e nei luoghi indicati nella denuncia di detenzione.
Nel caso specifico, il 48enne era detentore di due fucili, appartenuti al defunto padre, per i quali non aveva mai presentato l’obbligatoria denuncia al Commissariato di pubblica sicurezza di Acireale nelle forme e nei tempi previsti dalla vigente normativa. Per tale ragione, configurandosi il reato di detenzione illegale di più armi comuni da sparo e ricorrendo l’ipotesi dell’arresto in flagranza, il 48enne è stato arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ne ha disposto l’immediata liberazione.
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