Indagati in stato di libertà i titolari di una nota tabaccheria ubicata in pieno centro cittadino, poiché ritenuti responsabili del reato di furto aggravato di energia elettrica. Nello specifico i due titolari della tabaccheria, rispettivamente padre e figlio, al fine di conseguire un considerevole risparmio sui costi della bolletta della luce della loro rivendita di tabacchi, manomettevano il contatore dell'Enel,
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