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Dalla prova ai servizi sociali alla detenzione domiciliare: eseguita ordinanza

L’uomo, infatti, doveva scontare la pena di 1 anno e 4 mesi di reclusione a seguito di una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Palermo che lo ha condannato per il reato di tentato furto aggravato in concorso

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Centrale” hanno dato esecuzione ad un’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Palermo che ha disposto la detenzione domiciliare nei confronti di un catanese di 44 anni.

Tra l’applicazione in prova ai servizi sociali e la detenzione domiciliare, il Tribunale ha optato per quest’ultima misura, più stringente, in considerazione dei diversi precedenti dell’uomo, riconducibili a condanne per rapina in concorso, violazione della normativa sulle armi, rapina aggravata in concorso e ricettazione aggravata in concorso ed ancora rapina aggravata in concorsi, reati, questi, tutti commessi fuori dalla provincia di Catania.

L’uomo, infatti, doveva scontare la pena di 1 anno e 4 mesi di reclusione a seguito di una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Palermo che lo ha condannato per il reato di tentato furto aggravato in concorso.

Alla luce dell’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Palermo, gli agenti della squadra di Polizia giudiziaria del Commissariato “Centrale” hanno notificato il provvedimento, raggiungendo l’uomo nella sua abitazione, nel quartiere San Cristoforo.

La misura impone al 44enne il divieto di allontanarsi dal domicilio, di detenere armi o strumenti atti ad offendere, di detenere e fare uso di sostanze stupefacenti nonché di abusare di sostanze alcoliche e, infine, di avvisare sempre le Forze dell’Ordine quando vi siano serie e rilevanti ragioni che riguardano la salute e che lo costringono ad allontanarsi dal domicilio.


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