Evitare i test sugli animali e nello stesso tempo dare una grande accelerazione alla ricerca, garantendo l'affidabilità dei risultati: è possibile grazie al paziente virtuale, un software nato in Italia, dall'Università di Catania, e per il quale il gruppo di ricerca che lo ha messo a punto intende presentare entro l'autunno un dossier all'Agenzia Europea per i Medicinali (Ema) in
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