Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha effettuato un’attività di controllo straordinario del territorio nella zona del centro cittadino, coordinata dal Commissariato “Borgo-Ognina”, con il supporto operativo delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale e della Polizia Locale, al fine di prevenire e reprimere fenomeni di illegalità diffusa.
Complessivamente sono state identificate 130 persone e sono stati controllati 65 veicoli, con l’irrogazione di 30 sanzioni per violazioni del Codice della Strada, tra cui 10 verbali per guida senza casco protettivo, 7 per guida senza copertura assicurativa, 5 per mancanza della revisione, 10 per parcheggio in sosta vietata e 3 per guida senza patente. Inoltre, è stato denunciato un parcheggiatore abusivo recidivo in Corso Sicilia, che importunava i passanti con insistenti richieste di denaro, e nei suoi confronti si è provveduto ad emettere l’ordine di allontanamento, così come previsto dall’ordinanza prefettizia sulle cd. zone rosse.
L’attività di controllo del territorio ha consentito, altresì, di rinvenire 8 autovetture che erano state rubate nei giorni scorsi e sono state, quindi, riconsegnate ai legittimi proprietari.
I poliziotti del Commissariato Borgo Ognina hanno controllato un b&b del centro al fine di accertare il rispetto delle norme di settore, con particolare riguardo all’obbligo di comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza degli alloggiati, senza riscontrare irregolarità, ed un panificio in via Ravenna.
In merito a quest’ultimo controllo gli agenti hanno appurato che il titolare, un 43enne catanese, aveva manomesso il contatore dell’attività commerciale per rifornirsi gratuitamente di energia, allacciandosi direttamente alla rete elettrica, senza alcun esborso economico e con un danno stimato in 17 mila euro.
Nello specifico, durante gli accertamenti all’interno del panificio, i poliziotti hanno notate alcune anomalie al contatore e hanno, quindi, chiesto l’intervento di personale specializzato della società di distribuzione dell’energia.
I tecnici hanno appurato l’effettivo collegamento abusivo del locale alla rete elettrica. Infatti, l’uomo avrebbe manomesso il contatore per rifornirsi di ingenti quantità di energia in modo da alimentare i macchinari a più alto assorbimento energetico, abbattendo del tutto i costi dei consumi.
Il personale della società di distribuzione ha scollegato l’impianto e ha ripristinato le normali condizioni di sicurezza, mentre i poliziotti hanno provveduto ad arrestare l’uomo per il reato di furto di energia elettrica, ponendolo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva.
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