Prosegue il trend di decrescita dei contagi da Covid-19 e continuano a diminuire anche le ospedalizzazioni. Nella settimana dal 4 al 10 aprile l’incidenza di nuovi casi positivi è stata pari a 32749 (-18.8%), con un valore cumulativo di 677.51/100.000 abitanti. Il maggior tasso di nuovi positivi rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Messina (1024/100.000 abitanti), Trapani (722/100.000), Siracusa (703/100.000) e Agrigento (685/100.000). Le fasce d’età più a rischio, invece, sono quelle tra gli 11 e i 13 anni, (1091/100.000 abitanti), e tra i 6 e i 10 anni (1040/100.000).
Sul fronte vaccinazioni i dati sono riferiti alla settimana dal 6 al 12 aprile. Nella fascia d’età 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 27,91% del target regionale. Risultano aver completato il ciclo primario 75.243 bambini, pari al 23,90%. Nella fascia over 12 anni, i vaccinati con almeno una dose sono l’89,97% mentre ha completato il ciclo primario l’88,68% del target. Sono 851.544 i cittadini che possono effettuare la somministrazione booster, ma non l’hanno ancora fatta. Complessivamente i vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 2.691.408, pari al 75,97% degli aventi diritto.
Dal 1 marzo sono state effettuate 1.746 somministrazioni di quarta dose agli over 12 con marcata compromissione della risposta immunitaria e che hanno già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi da almeno 120 giorni. Infine, dal 12 aprile è stata estesa la somministrazione della quarta dose agli over 80, ospiti Rsa e ai soggetti tra 60 e 80 anni affetti da condizioni di particolare fragilità, come indicato dal ministero della Salute. Hanno diritto alla quarta dose i soggetti che hanno ricevuto la prima dose booster da oltre 120 giorni senza intercorsa infezione da Covid-19.
“Abbiamo avuto il piacere di conoscere una coppia di giovanissimi 80enni” racconta il commissario Pino Liberti. Per l’esattezza, il marito, Turi Aloisi, a cui il commissario ha somministrato la quarta dose, va per gli 84. Nello spazio ristretto della preparazione al vaccino, pochi istanti, questo atletico signore ha raccontato un po’ di sé. Un trascorso da docente di educazione fisica al Liceo Galileo Galilei e al Leonardo Da Vinci, la pensione a 58 anni vissuta con i suoi tanti incarichi nel mondo dello sport e nel nuoto agonistico. Con la moglie Patricia, originaria del Congo belga, l’amore è nato in un villaggio turistico a Taormina dove entrambi lavoravano come animatori. Lui istruttore lei interprete. Poi l’ha seguito qui, dandosi una materia dopo l’altra alla Facoltà di Lingue e Letteratura straniera di Catania. “I professori stessi le dicevano di frenare…in Belgio se vai fuori corso torni indietro e lei aveva fretta di chiudere per potere concretizzare i nostri sogni”, dice scambiandosi uno sguardo complice con la moglie. La signora, per “stemperare”: “te la potevi mettere una maglietta firmata..”. dice sorridendo con gli occhi, azzurrissimi sopra la mascherina.
E intanto sono state oltre 81 mila somministrazioni in poco meno di un anno di attività all’hub di Caltagirone, dove ieri il commissario emergenza Covid, Pino Liberti, ha voluto incontrare gli operatori, i responsabili Dora Mazzarino e Salvo Donato, e il sindaco, Fabio Roccuzzo, per tracciare un bilancio dell’attività svolta. ”È stato fatto – ha detto Liberti – un piccolo miracolo. Nessuno era preparato ad affrontare l’emergenza, ma grazie all’impegno di tutti siamo riusciti a fare un lavoro straordinario. A voi va il mio ringraziamento, assieme a quello del presidente della regione, Nello Musumeci, dell’assessore della salute, Ruggero Razza, e del management dell’Asp e l’ex sindaco Gino Joppolo. Le professionalità e l’esperienza maturata non vanno disperse e su questo si sta lavorando, intanto con una ulteriore proroga contrattuale. Dobbiamo essere, peraltro, preparati per affrontare altre emergenze, ma anche per proseguire il tracciamento(nella nostra provincia vi sono ancora 1000 positivi al giorno) e la campagna vaccinale, a cominciare dalle quarte dosi, nei nuovi siti individuati dall’Asp”.
Sabato 16 aprile sarà l’ultimo giorno di operatività dell’hub di Caltagirone. Sarà sostituito dal Presidio Clementi (ex Pvo) aperto dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 20 e il fine settimana dalle 8 alle 14. Nel corso dell’incontro Liberti ha ricordato che la Sicilia “ha dimostrato grande professionalità nella gestione della pandemia e nella prima fase ha anche aiutato regioni, come la Lombardia, che si sono trovate in gravi difficoltà non potendo assicurare il ricovero di malati gravi”.
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