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Concluso a Viagrande il secondo congresso regionale A.I.Stom Sicilia: le proposte per migliorare l’efficienza del sistema sanitario

Il premio alla carriera è stato consegnato dal presidente di A.I.Stom Sicilia, Raimondo Arena

Il secondo congresso regionale A.I.Stom Sicilia premia il professore Giorgio Giannone. Giannone, già direttore dell’unità operativa complessa di chirurgia oncologica Garibaldi Nesima e capo dipartimento di oncologia e oggi responsabile dell’Istituto oncologico del Mediterraneo di Viagrande, è stato il protagonista della fase finale del convegno organizzato dall’Associazione Italiana Stomizzati che si è svolto a Viagrande dal 10 al 12 aprile. Il premio alla carriera è stato consegnato dal presidente di A.I.Stom Sicilia, Raimondo Arena.

Al congresso sul tema “Percorsi integrati per la promozione della salute nel paziente oncologico” hanno partecipato numerosi esponenti della sanità siciliana e – tra gli altri – il direttore generale dell’azienda sanitaria di Enna, Mario Zappia. Più di 500 i convegnisti e – fra questi – infermieri e allievi delle facoltà di Scienze infermieristiche.

Il congresso ha lanciato alcune proposte possibili per alzare l’asticella o offrire assistenza adeguata ai pazienti, eliminando le lungaggini, i meccanismi di una burocrazia eccessiva, le liste di attesa.

Si è puntato lo sguardo sulle criticità del sistema sanitario regionale e sulle conseguenti difficoltà dei pazienti dopo un intervento chirurgico oncologico. Il passaggio dall’assistenza ospedaliera all’assistenza territoriale prevede una serie di step che includono il medico di famiglia, gli uffici assistenziali delle Asp e le aziende convenzionate che gestiscono i servizi ADI (Assistenza Domiciliare Integrata”).

“Quando un paziente viene dimesso esso viene preso in carico dal medico di famiglia che attiva i servizi necessari – spiega il presidente di Aistom Sicilia Raimondo Arena – nei primi giorni, dunque, il paziente rimane privo di cure assistenziali specifiche. Noi rappresentiamo i pazienti stomizzati, coloro cioè che dopo un intervento chirurgico importante, sono sottoposti a delle stomie. Noi proponiamo alle Asp di utilizzare la nostra piattaforma, che possiamo mettere a disposizione, per far si che le comunicazioni riguardanti il paziente vengano richieste direttamente dall’ospedale all’azienda sanitaria, accorciando la trafila burocratica e informando al contempo il medico di famiglia”.

Nei tre giorni del convegno si sono succeduti numerosi esponenti della sanità siciliana. Si è messo l’accento su altre criticità: la mancanza di medici e di infermieri specializzati è il dramma più difficile da affrontare.

Due oncologi di chiara fama, Roberto Bordonaro e Stefano Cordio e il chirurgo Danilo Centonze hanno illustrato ai convegnisti le nuove terapie chemioterapiche per il trattamento del tumore del colon e del retto, con l’utilizzo di farmaci anticorpali e le nuove tecniche chirurgiche. La ricerca ha portato verso nuove tecniche riguardanti il cosiddetto “nuovo biologico”, i farmaci immunoterapici specifici per ciascun tipo di cancro e ciascun paziente.

Sui modelli organizzativi si sono soffermati Pasquale Iozzo, presidente di “professione Salute” e un gruppo di sanitari emiliani, Angela Peghetti, Stefano Durante e Carolina Zanetti. I tre hanno affrontato il tema dell’appropriatezza delle cure e dell’assistenza, con uno step riguardanti le cure pediatriche, di cui si è occupata Carolina Zanetti nel modello organizzativo dell’Emilia Romagna. Zanetti si è occupato in particolare dell’assistenza nell’oncologia pediatrica

Il convegno ha offerto anche quattro corsi specialistici: lo Stomacare (riguardante la gestione delle stomie), curato da Salvatore Passafiume, il Wound care (le lesioni complicate) coordinato da Sebastiano Grasso, la podologia (la cura del cosiddetto “piede oncologico”, effetto collaterale delle cure chemioterapiche), coordinato da Rosario Toscano. Antonio Basile si è occupato delle ustioni (In particolare le cosiddette ustioni attiniche, effetto collaterale delle cure radioterapiche). Natalia Amodei, Debora Bennardo e Oriana Licciardello hanno inoltre coordinato un incontro con i pazienti stomizzati e i loro caregiver.

A conclusione del convegno, un evento collaterale ha permesso di presentare la prossima edizione di “Aureum School”, un evento ideato e curato dall’associazione “Belle e Buone Arti” che propone una piattaforma di riflessione comune tra studenti e mondo della sanità. L’evento sul tema “Dieta mediterranea come prevenzione dei tumori” ha visto la presenza di un gruppo di studenti che hanno dialogato con Oriana Licciardello, biologa nutrizionista dell’azienda ospedaliera Policlinico San Marco e Pietro Conti, direttore dell’Unità operativa complessa di Chirurgia generale dell’ospedale Guzzardi di Vittoria. A conclusione, si è svolta la breve cerimonia di premiazione di Aistom Sicilia e Aureum School. Il dottore Salvatore Ragazzi ha premiato Pietro Conti; Antonino Gulino, segretario di Aistom Sicilia ha consegnato il premio a Oriana Licciardello.


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