Con BaSi Jazz, ponte musicale tra Basilicata e Sicilia, nelle scuole di Matera e di Catania nasceranno le Giovani Guide del Jazz

Musica, relazione, confronto, competenze sociali ed artistiche, per alimentare la conoscenza dei linguaggi musicali in cui l’arte dell’improvvisazione rappresenta la capacità di vivere insieme unita al patrimonio culturale dei diversi territori.

Nel mese di febbraio ha preso avvio il progetto BaSi Jazz, un ponte tra territori che coinvolge alunne e alunni, studentesse e studenti di due regioni, la Basilicata e la Sicilia. Il progetto, realizzato grazie al sostegno del Ministero della Cultura, Bando Musica Jazz 2023 (avviso pubblico 14 ottobre 2022, rep. n. 1459), vede la sinergia artistica fra l’associazione nazionale Il jazz va a scuola, l’associazione culturale Onyx Jazz Club di Matera e l’associazione culturale Algos di Catania che gestisce il Monk Jazz Club.

L’associazione Il jazz va a scuola, da sempre, individua e unisce musicisti, artisti, pedagogisti e ricercatori al fine di creare connessioni e scambi in tutto il territorio italiano ed europeo. Con questa finalità individua quali partner, per questo progetto l’Onyx Jazz Club di Matera e l’Associazione Algos – Monk Jazz Club di Catania che hanno testato, nel tempo, come il linguaggio jazz e la pratica di insieme possano portare opportunità formative e sociali per la crescita e lo sviluppo delle generazioni future con un forte impatto sul territorio e puntando l’attenzione su tematiche importanti del nostro tempo, tra cui la sostenibilità ambientale e l’inclusione.

Il progetto BaSi Jazz, che ha la finalità di formare Giovani Guide del Jazz (G.G.J.) coinvolge il Liceo Musicale “T. Stigliani” e l’I.C. “Minozzi – Festa” di Matera, l’I.C. “R. Scotellaro” di Tricarico (MT), l’Istituto di istruzione superiore, Liceo Classico e Scientifico, “Concetto Marchesi” di Mascalucia (Catania) e l’Istituto comprensivo “Giuseppe Parini” di Catania. Coadiuvati dai tutor, i giovani diventeranno essi stessi formatori: partendo dai gradi superiori si sperimenterà un processo a cascata che porterà gli studenti Guide a partecipare attivamente, restituendo la propria esperienza agli alunni delle scuole medie, contribuendo in modo diretto a compiere un primo passo nella diffusione della musica jazz nelle giovanissime fasce di età.

Inoltre, si avvale di straordinarie collaborazioni di artisti e docenti noti nel panorama jazzistico italiano e internazionale, fra i quali Pasquale Mega, Kevin Grieco, Rino Locantore, Roberto Catalano, Fabio Galliani, Eliana Danzì, Giuseppe Lapiscopia, Enzo Appella, Nello Toscano, Rino Cirinnà, Giuseppe Privitera, Francesca Mara Santangelo, Dino Rubino, Maurizio Cuzzocrea, Roberto Catalano, Franco Barbanera.

Le Giovani Guide del Jazz delle diverse scuole coinvolte avranno l’opportunità di esibirsi, nella seconda fase progettuale, in un evento finale in autunno che vedrà protagonisti, fra gli altri, il percussionista Alfio Antico e il contrabbassista Amedeo Ronga.

Tra gli obiettivi del progetto vi sono anche la conoscenza e l’uso di strumenti tipici delle regioni appartenenti alle relative tradizioni popolari e l’utilizzo di strumenti costruiti in bioplastica Mater-Bi –  grazie al sostegno di Novamont e Fondazione Raul Gardini –  affrontando tematiche di educazione civica e cittadinanza attiva relative nello specifico al rispetto dell’ambiente.