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Cominciato l’attacco russo in Ucraina: un drone Global Hawk è partito la notte scorsa da Sigonella

Un altro drone, anche questo partito dalla base militare in Sicilia, secondo quanto afferma il sito Italmilradar, potrebbe essere presente in quello spazio ma non è tracciabile

È cominciato l’attacco russo in Ucraina. Si sentono forti esplosioni da diverse città del Paese, tra cui Kiev (dove i civili sono in fuga), Kramatorsk, Kharkiv, Mariupol e Odessa. Cittadini chiamati alle armi. Fonti: “Almeno 7 morti e 9 feriti tra gli ucraini” e “circa 50 soldati russi uccisi“. Il Cremlino afferma di stare attaccando “asset militari ucraini e base aeree” con armi di alta precisione e di aver già “soppresso i sistemi di difesa aerea di Kiev“. Le truppe russe sono entrate nel Paese anche dalla Bielorussia e dalla Crimea.

L’ordine di attacco di Putin è arrivato nella notte. Il presidente in un messaggio televisivo ha spiegato di aver autorizzato “un’operazione speciale” in Ucraina per “smilitarizzare il Paese” e “proteggere il Donbass”. Poi ha avvertito che ci saranno “conseguenze mai viste se qualcuno interferisce”. 

L’unico velivolo visibile nel cielo del teatro militare ucraino è, al momento, un drone Global Hawk partito la notte scorsa da Sigonella. I tracciati presenti su Flightradar non indicano altri voli. Il drone, un Northrop Grumman Rq-4B indicato con il nome Forte 12, è adesso sul Mar Nero, dopo aver monitorato a lungo la zona a sud di Kharkiv.

Un altro drone, anche questo partito dalla base militare in Sicilia, secondo quanto afferma il sito Italmilradar, potrebbe essere presente in quello spazio ma non è tracciabile. Dalla base è partito nella notte verso l’Ucraina un terzo drone.


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