Mai come in questo momento storico la questione legata al risparmio sulle utenze di luce e gas è al centro dell’attenzione di privati e Istituzioni. La scarsità dei rifornimenti e l’impennata dei costi delle materie prime hanno fatto schizzare gli importi delle bollette verso cifre che probabilmente non si sono mai viste.
In molti, allarmati da questa spesa piuttosto pesante da sostenere, si sono messi alla ricerca di soluzioni alternative o semplicemente stanno cercando un fornitore che consenta di mantenere costanti i consumi a prezzi minori.
Qualcuno ha provato a fare ricerche sfruttando anche le funzionalità dei comparatori delle tariffeonline, tentando, ad esempio, di risparmiare sulle utenze di casa con Tuttofferte.it, uno di quelli più completi e in grado di restituire un quadro esauriente delle diverse proposte di mercato.
In realtà, per riuscire a capire effettivamente se il prezzo pagato al proprio fornitore di energia è eccessivo o meno, il primo passo da compiere è imparare a leggere i dati riportati in fattura.
Non tutti, di fatto, riescono a decifrare per bene le informazioni riportate in bolletta e a comprendere fino in fondo a quanto ammontino i consumi e cosa guardare effettivamente per capire quale sia l’offerta migliore sul mercato.
Ecco, quindi, qualche indicazione utile a decifrare almeno i contenuti più importanti riportati nelle prime pagine della fattura di luce e gas.
Le prime 4 voci riportate in bolletta
Si può iniziare suddividendo idealmente la prima pagina della fattura in tre parti, una superiore, una centrale e una inferiore.
In alto a sinistra è riportata l’intestazione del fornitore. Questa informazione è importante perché specifica se quest’ultimo rientra nel mercato libero dell’energia o in quello a maggior tutela, con un’inevitabile conseguenza anche sulle tariffe applicate ai consumi.
Scendendo verso il corpo della bolletta, nella parte centrale, sono riportati i codici afferenti ai dati personali del cliente. Quindi si potrà leggere chiaramente le informazioni relative all’intestatario della fornitura e le specifiche essenziali di quest’ultima, quali, ad esempio, potenza del contatore, tipo di fornitura e che tipo di energia viene fornita. Seguono infine le informazioni tecniche, POD o PDR e il codice cliente (essenziale da comunicare in caso di assistenza), l’importo da pagare e la relativa scadenza.
Le informazioni riportate in calce alla fattura
Nell’ultima parte del foglio, invece, sono riportate le diverse voci di spesa, essenziali a comprendere come è composto il totale dell’importo da pagare. Tra le voci rientrano generalmente la spesa per la materia prima, quindi relativa a gas o energia elettrica, quella per il trasportodell’energia fino all’abitazione e la gestione del contatore, le spese per gli oneri di sistema, Iva, accise e, nel caso della bolletta elettrica, anche la quota parte del canone Rai.
Oltre a queste informazioni, a seguire, è riportata l’indicazione sui consumi e le letture. L’importo da pagare, infatti, può fare riferimento a consumi effettivi, rilevati dalle letture o autoletture del contatore, o a importi stimati e, in questo caso, deve essere specificato che saranno soggetti a conguaglio.
Infine, sono riportati i contatti a cui rivolgersi in caso di reclami, guasti o semplicemente assistenza clienti.
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