Celebrare l’attività delle associazioni che sono al fianco del personale sanitario, delle famiglie degli ex pazienti adesso guariti e di quelli attualmente ricoverati nel reparto di Oncoematologia pediatrica. E soprattutto festeggiare il legame che tiene unite tutte queste persone nella lotta alle malattie neoplastiche dei bambini nella giornata dedicata al cancro infantile.
Con questo scopo stamattina, nell’aiuola del piazzale antistante l’edificio 4 del Policlinico “Rodolico”, sede dell’Unità Operativa Complessa diretta da Giovanna Russo, si è svolto l’evento “Diamo radici alla speranza” nel corso del quale è stato messo a dimora un melograno i cui semi simboleggiano proprio il vincolo nato tra i bambini con le loro famiglie e tutti coloro che in un modo o nell’altro, con ruoli diversi, sono impegnati costantemente a migliorare la qualità di vita dei piccoli pazienti.
L’iniziativa che come ogni anno si svolge in contemporanea in tutte le regioni d’Italia, è promossa dalla FIAGOP (Federazione Italiana Associazioni Genitori e Guariti – Oncoematologia Pediatrica) e dall’associazione Ibiscus Onlus da anni al fianco del personale dell’UOC.
Si è trattato di una vera e propria festa con i volontari dell’associazione Ibiscus nei panni dei personaggi dei cartoni animati e i clown dell’associazione Onlus “I Delfini di Lucia”. Tutti insieme con passione, hanno allietato con gran successo la mattinata dei bambini presenti nello spiazzo e di quelli ricoverati che hanno salutato i loro beniamini dalle finestre delle loro stanze di degenza.
Nel corso dell’evento, i volontari dell’associazione Donatori di Sangue San Marco, nel gazebo allestito nello stesso spiazzo, hanno promosso l’importanza che riveste la donazione di sangue nel salvare vite umane.
A presenziare alla manifestazione c’erano il direttore amministrativo dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico “G. Rodolico – San Marco” Rosario Fresta e il direttore medico di presidio, Paolo Adorno. Per l’Ibiscus, il presidente Francesco Fazio, per l’associazione San Marco il presidente Giuseppe Frezza, per l’associazione “I Delfini di Lucia” la presidente Nunzia Spugnetti.
“Reputo che il nostro servizio sanitario nazionale sia uno dei migliori al mondo ma questo non è sufficiente senza la collaborazione virtuosa del volontariato –ha dichiarato il direttore Fresta- soprattutto dove ci sono bambini che proprio per la loro fragilità, hanno bisogno di maggiore sostegno, al di là di quello strettamente clinico”.
“Il volontariato ha un ruolo sempre più importante oggi perché la parte affettivo-assistenziale completa il tempo di cura. Il supporto psicologico dona a chi soffre la possibilità di essere ascoltato e di non sentirsi solo –ha sottolineato il direttore Adorno-. E’ un’attività meritoria che l’azienda sostiene e sosterrà sempre”.
“Tra il nostro reparto e i volontari delle associazioni –ha affermato la direttrice Russo- esiste una perfetta sintonia e sinergia che ci consente di consolidare i nostri impegni quotidiani. La piena disponibilità di ex pazienti, dei loro genitori e dei genitori anche di coloro che purtroppo non ce l’hanno fatta, giovani e meno giovani, aiuta tutti noi nell’attività volta a migliorare l’assistenza ai nostri piccoli pazienti”.
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