È stato celebrato ieri mattina il 56esimo anniversario della morte dell’appuntato del disciolto corpo delle guardie di Pubblica sicurezza Gerlando Falzone, verificatasi il 5 febbraio 1968, ad Adrano, quando fu colpito al volto da una fucilata, nel tentativo di disarmare un folle che si era barricato in casa armato di fucile e che aveva già ferito una persona.
L’Appuntato Falzone era libero dal servizio ma non esitò ad arrampicarsi sul tetto dell’abitazione in cui lo squilibrato si era asserragliato. Rimosse alcune tegole, Falzone penetrò nell’edificio ma venne colpito al volto con un colpo esploso contro di lui. Morì poco dopo per la gravità delle ferite riportate.
Ieri mattina, il Questore di Catania Giuseppe Bellassai e tanti poliziotti si sono stretti intorno ai familiari dell’Appuntato Falzone.
Per onorare la sua memoria, il Questore ha deposto una corona d’alloro sulla tomba che custodisce le sue spoglie, alla presenza del sindaco di Adrano, del dirigente del commissariato di Pubblica sicurezza e dei comandanti dei presidi locali delle Forze dell’Ordine, nonché di una rappresentanza degli uffici della Polizia di Stato della provincia.
Successivamente, il Cappellano della Polizia di Stato ha celebrato una messa in suffragio nella Chiesa Santa Maria degli Angeli in Adrano.
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