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“Ci ha uniti il testamento”, Francesca Agate e Plinio Milazzo in scena al Teatro Musco di Catania

Sarà in scena venerdì 20 (alle 21) sabato 21 (17.30 e 21), domenica 22 (alle 18), giovedì 26 (alle 19), venerdì 27 (alle 21), sabato 28 (alle 17.30 e 21) e domenica 29 dicembre (alle 18)

Paolo e Sofia stanno insieme da un paio d’anni e perciò sono andati a convivere sei mesi fa. Perché è giusto trasformare un bellissimo rapporto d’amore in una più solida vita di coppia. E trascorrere insieme un primo, bellissimo Natale. È questa la premessa da cui si sviluppa “Ci ha uniti il testamento”, il nuovo spettacolo teatrale con la regia di Antonello Capodici in scena nel weekend al Teatro Angelo Musco di Catania. Protagonisti sono Francesca Agate e Plinio Milazzo, con la partecipazione di Eduardo Saitta.

Sofia è perfetta: carina, appassionata, impegnata, innamorata. È colta, ha gusti raffinati, ottime letture, pensieri profondi e visioni della vita poetiche ed emozionanti. Oggettivamente, troppo. Troppo soprattutto per Paolo, che scrive recensioni di macchine agricole ed è sensibile come una mietitrebbia. Paolo è quel che si dice oggi, un “narcisista patologico”. Simpatico, certo. Ma innamorato, in fondo, solo di sé stesso.

Al contrario (e qui – come si dice – casca l’asino) del suo migliore amico, Martino. Il quale nasconde, dietro l’aria un po’ sfigata un po’ inquietante, del “nerd” in carriera, la configurazione del partner ideale. È preciso, solido, attento, empatico. Con, in più, una naturale propensione alla cucina gourmet.

Dunque, Paolo si è stancato. Ma non di Sofia, bensì del “rapporto con” Sofia. E vorrebbe tanto ritornare single, pur senza avere abbastanza attributi per assumersi la responsabilità del taglio. Quindi chiede a Martino di trasferirsi nel piccolo bi-locale, onde costringere lei, ad abbandonarlo, per asfissia. Ma le cose degenerano.

“Dietro l’apparente leggerezza della commedia – racconto il regista Antonello Capodici – con il suo andamento serrato da pochade moderna, oltre le battute ad effetto in stile “Friends”, ecco che si cela il ritratto di una società che ha perso i suoi orizzonti tradizionali, i suoi scopi d’origine. Maschi incapaci di progettare, di impegnarsi, di desiderare. Impauriti dalle regole dell’amore, dai ritmi della coppia. E Donne – al contrario – decisioniste, controllanti, autoreferenziali. Dai trenta ai quaranta, un paesaggio generazionale che si estende in una terra di nessuno: un po’ tarda adolescenza, un po’ rito di passaggio; un cambio d’esistenza mai avvenuto e mai completato. Si ride di questa fragilità. Dell’impaccio fregnone dei maschietti. Della sindrome salvifica delle donne, sperdute in una landa “new age”, tanto metaforica che letterale. Cioè, si ride per non piangere”.

“Ci ha uniti il testamento” sarà in scena al Teatro Musco di Catania venerdì 20 (alle 21) sabato 21 (17.30 e 21), domenica 22 (alle 18), giovedì 26 (alle 19), venerdì 27 (alle 21), sabato 28 (alle 17.30 e 21) e domenica 29 dicembre (alle 18). Le scene sono di Salvo Manciagli, i costumi della Sartoria Storico Teatro Angelo Musco, aiuto regia Alfio Belfiore.

Per informazioni: Tel. 095 538188 – 333 7781632. Orario botteghino al Teatro ABC: da lunedì a sabato 16/20, giovedì anche 10/13. Costo del biglietto: 20 euro (è accettata la “carta del docente”). Biglietti online su teatroabc.eu/musco


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