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Chiusa la 23ª edizione del Festival International de Théâtre Francophone de Catane

Più di 320 studenti provenienti da istituti di Catania e provincia sono stati protagonisti

Più di 320 studenti provenienti da istituti di Catania e provincia sono stati protagonisti della 23ª edizione del Festival International de Théâtre Francophone de Catane. I giovani studenti-attori si sono avvicendati sul palcoscenico del Teatro Nuovo Sipario Blu confrontandosi con pièce diverse, in alcuni casi frutto del lavoro collettivo degli stessi ragazzi. Questa edizione del Festival francofono si è aperta con il ricordo della professoressa Elvira Nicotra, che nel 1999 portò l’esperienza del teatro francofono ai piedi dell’Etna. Le 14 troupe di ragazzi appartenenti alle scuole della provincia che costituiscono la rete che organizza il Festival, con il liceo Galileo Galilei di Catania come capofila, hanno riempito le tre giornate della manifestazione con esibizioni cariche di energia, colori ed emozioni.

L’intuizione avuta dalla professoressa Nicotra – dichiara la referente della manifestazione, la professoressa Maria Concetta Tripoli – a distanza di quasi venticinque anni si dimostra, ancora una volta, vincente. Questi tre giorni di Festival, che si inseriscono nei mesi di preparazione all’appuntamento di aprile, ci confermano che il teatro è una metodologia di insegnamento che porta a diversi risultati positivi per la crescita dei nostri ragazzi: fa emerge qualità talvolta nascoste e porta a migliorare anche i risultati una volta svestiti i panni di attori e rivestiti quelli di studenti.”

L’edizione di quest’anno ha segnato la ripresa, dopo lo stop imposto dalla pandemia, con la presenza a Catania di un gruppo di liceali francesi, della città di La Roche-sur-Yon, che nell’arco della settimana sono stati accolti e ospitati dai ragazzi del liceo Galilei e dalle loro famiglie. Tra gli appuntamenti a corredo del Festival per gli ospiti stranieri una immancabile visita della città di Catania, una gita sull’Etna e un giro per Taormina. Questo è uno degli aspetti che rende il francofono un’esperienza che arricchisce culturalmente e personalmente i partecipanti.

La vera scuola siete voi, ragazzi, genitori, docenti e colleghi presidi – ha dichiarato Emanuele Rapisarda, dirigente scolastico del Liceo Galileo Galilei di Catania, durante la cerimonia di chiusura – Solo la passione e la dedizione che ciascuno di voi ha messo e continua a mettere permette di realizzare occasioni di incontro e di crescita così importanti come il Festival Francofono. La bellezza di questi giorni dà speranza per il futuro, quindi occorre continuare a percorrere questa strada.”

Durante la cerimonia conclusiva della kermesse è stato assegnato il premio del concorso di illustrazioni “S’il te plâit dessine-moi un arbre!” alla memoria della professoressa Elvira Nicotra, assegnato ad Alice Strano studentessa del liceo Secusio di Caltagirone.

Il Festival è stato organizzato da una rete di scuole della provincia di Catania che quest’anno è formata dai seguenti istituti: “G. Galilei” (Catania), “Archimede” (Acireale), “P. Branchina” (Adrano), “Convitto M. Cutelli” (Catania), “De Felice Giuffrida/Olivetti” (Catania); “Gulli e Pennisi” (Acireale), “G. Lombardo Radice” (Catania), “E. Majorana” (San Giovanni La Punta), “Pantano/Olivetti” (Riposto), “Principe Umberto di Savoia (Catania); “R. Sanzio” (Tremestieri Etneo), “B. Secusio” (Caltagirone), “F. Ventorino” (Catania), “K. Wojtyla” (Catania), con il sostegno dell’Alliance Française di Catania.


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