Nel pomeriggio del 22 settembre scorso, la Polizia di Stato ha tratto in arresto Z.D. (classe 1998) e D.T. (classe 2002) poiché colti nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti di natura sintetica, del tipo ecstasy, M.D.M.A. e ketamina, nonché sostanza stupefacente del tipo marijuana.
Nel corso delle ordinarie e periodiche attività finalizzate a contenere e reprimere il fenomeno dello spaccio di stupefacenti, i falchi della Sezione Criminalità Diffusa della Squadra Mobile di Catania, è entrato in azione in questa via Gisira, centro cittadino della movida catanese. Grazie a una pregressa attività info-investigativa, gli agenti avevano appreso che quel luogo era un punto di incontro per lo smercio di sostanze stupefacenti, quindi hanno dato vita a un servizio di osservazione, nel corso del quale hanno individuato un sospetto che hanno immediatamente controllato. Il giovane, poi identificato nel D.T., è stato trovato in possesso di un involucro contenente 2 grammi di marijuana.
Avendo il fondato e ragionevole sospetto che D.T. potesse detenere ulteriore sostanza in luoghi di sua pertinenza, i poliziotti hanno eseguito una perquisizione in un appartamento, all’interno di una struttura recettiva, preso in locazione da D.T.: qui i poliziotti hanno trovato Z.D. il quale, prima dell’accesso degli operatori, ha cercato di disfarsi di un marsupio contenente diverse bustine con all’interno sostanza stupefacente di natura sintetica del tipo Ecstasy (99 pasticche), M.D.M.A., parte in pietra (45 grammi) e parte già suddivisa (110 involucri pari a circa 35 grammi) e 3 grammi di Ketamina suddivisa in sei involucri, nonché una bustina contente marijuana per un peso lordo complessivo di grammi 8 e la somma di denaro contante di 600 euro, suddivisa in banconote di vario taglio.
In ragione del quantitativo di sostanza stupefacente rinvenuta, entrambi sono stati arrestati e, dopo le formalità di rito, d’intesa con il Pm, sono stati tradotti nella casa circondariale di Catania – piazza Lanza per ivi essere mantenuti a disposizione dell’Autorità giudiziaria procedente che, nei giorni scorsi, ha convalidato l’arresto.
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