La fontana di Cerere, nota anche come “fontana del Borgo” ovvero Tapallara dô Buŗgu (Dea Pallade del Borgo), opera idraulica e scultorea ubicata al centro di Piazza Cavour, popolarmente detta appunto “Piazza Borgo”, da alcune settimane è sottoposta a lavori di restauro disposti dal Comune.
La statua era stata in origine concepita e realizzata per un’altra piazza catanese, e cioè l’odierna piazza dell’Università, dove in effetti per quasi cinquant’anni si trovò collocata; fin quando lo stesso Senato cittadino per soddisfare la delusione dei catanesi che l’avevano voluto come protezione dalla carestia, non venne dislocata nella piazza principale del quartiere Borgo, cioè la cittadella satellite che ospitava gli sfollati dei casali investiti dall’eruzione del 1669.
L’opera oggetto di restauro, scolpita nel 1757 dallo scultore Giuseppe Orlando, è interessata da fenomeni di degrado che solitamente insistono sui manufatti esposti agli agenti atmosferici.
Sottili ma tenaci patine biologiche di colore nero, costituite da alghe e batteri, occultano tutte le superfici di pregiato marmo di Carrara. In più punti danneggiata, la scultura è in condizioni di complessivo degrado, sottoposta alle cure di esperti restauratori per riportarla ai suoi colori e alle sue proiezioni naturali.
Verranno rimpiazzati anche i ciottoli mancanti nella pavimentazione e rimesso a nuovo l’impianto idraulico ridotto in cattive condizioni. I lavori sono diretti dai tecnici dell’assessorato comunale ai lavori pubblici e sono stati finanziati coi proventi della tassa di soggiorno.
Lo smontaggio del cantiere e la riconsegna alla città del manufatto artistico è prevista entro la prossima estate.
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