Dopo la conferenza stampa di presentazione del progetto “Vacanze Sicure” – fortemente voluto dal Questore di Catania, Giuseppe Bellassai – si è tenuto nei giorni scorsi, presso la Sala Dusmet dell’Oratorio San Filippo Neri, un momento di presentazione del vademecum per la prevenzione di truffe, furti e rapine.
Il vademecum raccoglie una serie di comportamenti da seguire costantemente e, in modo particolare, durante i periodi festivi maggiormente caratterizzati da spostamenti.
Si tratta di buone pratiche per contrastare la diffusione di ogni forma di illegalità, puntando su un rapporto di fiducia e di collaborazione con i cittadini.
All’incontro sono intervenuti la Portavoce del Questore, Manuela Recca; il Dirigente della Divisione Anticrimine, Salvatore Montemagno; il Dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Catania, Marcello La Bella; il Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, Antonio Migliorisi che hanno illustrato suggerimenti per la prevenzione dei reati di truffe, furti e rapine.
L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e di alcune associazioni del territorio, ha riscosso il gradimento e la partecipazione attiva dei presenti, che hanno posto alcune domande e chiesto delucidazioni in particolare in merito alle truffe on line.
I funzionari hanno inoltre evidenziato l’importanza di contattare sempre, in caso di necessità, il Numero Unico di Emergenza 112. Un altro strumento che la Polizia di Stato mette a disposizione dei cittadini è l’applicazione YouPol, ideata per contrastare il bullismo e lo spaccio di sostanze stupefacenti nelle scuole, è stata nel tempo aggiornata per garantire la massima accessibilità al pronto intervento della Polizia di Stato a tutti i cittadini. Utilizzando l’app è possibile segnalare anche i reati di violenza domestica con le stesse modalità e caratteristiche delle altre tipologie di segnalazioni. È prevista anche la possibilità di trasmettere in tempo reale messaggi e immagini agli operatori della Polizia di Stato.
L’iniziativa si inserisce nel solco delle attività di prossimità che la Questura di Catania promuove sul territorio.
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