Diciotto studenti francesi, allievi dell’École normale supérieure di Parigi, sono in questi giorni ospiti della Scuola Superiore di Catania per un corso teorico-pratico di vulcanologia, promosso in collaborazione con l’Ingv di Catania. Accompagnati da 18 studenti della scuola di eccellenza dell’ateneo catanese, gli universitari francesi frequenteranno fino a lunedì prossimo le numerose attività programmate nell’ambito del corso Stage Ens-SSc@Etna, a cura del presidente della Ssc Daniele Malfitana, dei coordinatori delle classi Adriana Di Stefano e Giuseppe Angilella, di Pierre Briole, Tjarda Roberts, Anca Dan di Ens, Francesco Carnemolla di Unict e Giuseppe Puglisi di Ingv.
L’iniziativa, improntata alla interdisciplinarietà, rientra nell’ambito della convenzione sottoscritta lo scorso anno, riconfermata di recente con la visita del presidente Malfitana nella capitale francese, accolto dal direttore dell’ENS, Frederic Worms, dal direttore delle Relazioni internazionali Cedric Guillerme e dalla rappresentante per l’Italia Martine Bismut: l’Ens di Parigi è la scuola di eccellenza per la formazione delle classi dirigenti transalpine e per la ricerca scientifica, fondata nell’epoca napoleonica, e intende rafforzare l’alleanza con la Ssc che festeggia quest’anno i 25 anni dalla propria istituzione.
Tra le mete in programma, le cittadine di Nicolosi, con l’antico monastero benedettino, Pedara, Trecastagni, Viagrande, con il museo del Vulcano, Aci Trezza e Aci Castello, Milo, Sant’Alfio e Giarre, e le tappe nei siti di Monte Serra, Schiena dell’asino, Montagnola e Cisternazza, la faglia di San Gregorio, il Rifugio Citelli, la Grotta di Serracozzo, Valle del Bove e Monti Sartorius, Ripe della Naca, e all’osservatorio astronomico di Serra La Nave. Il corso prevede anche delle visite ai centri storici di Catania e Siracusa e incontri nella sede di Villa San Saverio e all’Ingv di Catania.
Si tratta quindi di un’esperienza unica tanto per gli studenti francesi che per gli allievi della Ssc, arricchita dal contributo di geoscienziati e storici dell’arte, della letteratura e della cartografia, di archeologi e storici che, durante le escursioni, incroceranno i loro punti di vista e quelli delle loro fonti per far luce sul tessuto della conoscenza sull’Etna, grazie agli interventi di Marco Anzidei, Alessandro Bonforte, Stefano Branca, Salvatore Giammanco e Boris Behncke (Ingv), Salvatore Caffo (Parco dell’Etna), Isabella Pagano, Giuseppe Leto e Salvatore Guglielmino (Inaf), Rodolfo Brancato (Univ. Federico II Napoli), Gian Pietro Giusso del Galdo, Barbara Mancuso, Mario Indelicato, Fabiana Cerasa, Lucrezia Longhitano e Francesco Privitera (Unict), Antonino Mazzaglia (Cnr).
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