Ferì a colpi d’arma da fuoco un gioielliere durante un assalto nel centro di Catania. Con questa accusa un 42enne è stato arrestato dalla polizia di Catania per rapina aggravata, in concorso con un complice ancora ignoto, lesioni personali aggravate, detenzione illegale di arma comune da sparo, violazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale, con l’obbligo di soggiorno nonché del reato di evasione. Ad eseguire la misura della custodia in carcere sono stati gli agenti della Squadra Mobile della questura di Catania. Il provvedimento fa riferimento a una violenta rapina commessa il 30 novembre scorso ai danni di un gioielliere del centro cittadino. Secondo le prime ricostruzioni, il gioielliere era stato rapinato del suo zaino e il bandito, con il volto coperto, aveva esploso almeno due colpi d’arma da fuoco, colpendo la vittima alla gamba, per poi fuggire con il complice a bordo di uno scooter in direzione di viale Vittorio Veneto.
Le attività svolte dalla Squadra Antirapina della Squadra mobile – basate sulle immagini dei sistemi di videosorveglianza – hanno permesso di identificare l’arrestato e l’auto con la quale dalla sua abitazione di Paternò si era recato a Catania, per poi, una volta posteggiato il veicolo, utilizzare, insieme ad un complice, per la rapina uno scooter con targa clonata. Il gip, su richiesta del pm, ha quindi disposto l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nella casa circondariale di Piazza Lanza
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