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Catania, società con interdittiva antimafia in attività sul cantiere della SS 284

È stato intimato al direttore dei lavori di procedere all’immediata rescissione del contratto e all’allontanamento del personale e dei mezzi dal cantiere

Una società, già destinataria di interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Catania in quanto erano emersi collegamenti di un socio con il clan mafioso “Cintorino” di Calatabiano, è stata scoperta in attività da personale della Dia che, per tale motivo, ha intimato al direttore dei lavori di procedere all’immediata rescissione del contratto e all’allontanamento del personale e dei mezzi dal cantiere.

L’accesso al cantiere dei “Lavori di ammodernamento e sistemazione della S.S. 284”, tra i comuni di Adrano e Bronte, è stato compiuto in esecuzione del decreto emesso dal Prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi, nell’ambito dell’attività di monitoraggio degli appalti pubblici. Al controllo ispettivo hanno preso parte agenti della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza ed il supporto dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro. Alle operazioni hanno assistito dieci rappresentanti delle Polizie di altrettanti Paesi dell’Unione Europea, in qualità di osservatori in seno al gruppo Enaa (European Network for the Administrative Approach), nell’ambito dell’European Union Crime Prevention Network, unitamente a dirigenti del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e della Dia di Roma. Somo state dentificate cento persone che lavoravano all’interno dell’area interessata, 97 mezzi da cantiere appartenenti a 42 società impegnate in forniture, sub-appalti e servizi per la realizzazione dell’opera.


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