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Catania, scoppio a Trappeto Nord: parte degli sfollati possono rientrare nelle proprie abitazioni

Questa mattina riprenderanno le verifiche dei tecnici per valutare quali immobili potranno ritornare ad essere abilitati a ospitare i residenti

Una prima aliquota di residenti, evacuati martedì sera a seguito dello scoppio avvenuto a Trappeto Nord, sono stati autorizzati a fare rientro nelle loro abitazioni.

Lo ha stabilito l’Unità di Crisi riunita alla presenza di tutte le componenti istituzionali interessate dallo scoppio di martedì sera, che ha causato 14 feriti e costretto numerosi nuclei familiari a lasciare la propria abituale dimora, trovando provvisoria sistemazione in due alberghi messi a disposizione dal Comune oppure presso parenti e amici.

I tecnici di Catania Rete Gas, dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile, con la presenza dell’assessore comunale al ramo Alessandro Porto e della dirigente Lara Riguccio, infatti, dopo le ripetute verifiche effettuate e un articolato consulto operativo, hanno garantito che sussistono i margini di sicurezza per fare rientrare i residenti solo nei seguenti immobili: via Ustica (tutta), via Salanitro 1L e 1B, viale Tirreno civici 5-7-9.

Rimangono pertanto esclusi dal via libera, i residenti di tutte le altre abitazioni evacuate martedì sera, secondo una stima sommaria un centinaio di persone.

L’Amministrazione Comunale, grazie alla disponibilità del Cus Catania, inoltre, ha approntato il Pala Cus della Cittadella Universitaria per accogliere gli sfollati che dovranno ancora rimanere lontani dalle loro abitazioni.

Questa mattina, infatti, riprenderanno le verifiche dei tecnici per valutare quali immobili potranno ritornare ad essere abilitati a ospitare i residenti.

La fornitura del gas metano per tutta la zona, al momento, invece, rimane ancora sospesa.


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