Nel corso dei servizi finalizzati ad accertare il rispetto delle norme che disciplinano gli esercizi pubblici di “Discoteca” e, in particolare, in materia di sicurezza e quiete pubblica, personale della Divisione PASI della questura di Catania, la notte tra il 17 e 18 dicembre scorsi, ha effettuato un controllo in un bar-ristorante all’interno del porto di Catania.
Nella circostanza, è stato accertato che il titolare aveva trasformato abusivamente l’esercizio pubblico in discoteca. Difatti, gli agenti hanno trovato all’interno 300 persone intente a ballare. Conseguentemente è stato contestato l’illecito amministrativo, per l’organizzazione di attività di discoteca senza alcuna autorizzazione, con l’applicazione della prevista sanzione pecuniaria di 1.549,37 euro.
Inoltre, il titolare è stato denunciato all’autorità giudiziaria per l’apertura abusiva di un locale destinato all’attività di discoteca, senza che la commissione di vigilanza per i locali di pubblico spettacolo avesse verificato la solidità e la sicurezza dell’edificio e l’esistenza di uscite pienamente adatte a sgombrarlo prontamente nel caso di incendio.
Inoltre, gli agenti hanno trovato, all’interno dello stesso locale, una persona che svolgeva il servizio di buttafuori senza essere iscritto all’albo prefettizio; a quest’ultimo è stato contestato l’art. 3 comma 7-8-9 della legge nr. 94 del 15.07.2009 con l’applicazione della sanzione pecuniaria di 1.666 euro.
Analoga sanzione è stata elevata nei confronti del titolare per averlo impiegato senza il previsto titolo.
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