I settanta lavoratori di Miorelli Services, azienda nazionale presente anche a Catania che svolge in appalto il servizio di pulimento nelle agenzie di Unicredit, ieri hanno incrociato le braccia per l’intero turno di lavoro.
Le dipendenti e i dipendenti protestano perché non sono stati retribuiti o lo sono stati solo parzialmente, gli straordinari, ma anche contro la decurtazione dei ROL (riduzione degli orari di lavoro) e delle ferie mai fruiti, per avere organizzato gli orari di lavoro sotto la soglia minima contrattuale prevista dal contratto nazionale di settore e contro l’improvviso frazionamento unilaterale di 13esima e 14esima.
Questi i motivi che hanno portato, dopo anni di lungaggini nella gestione aziendale, prima allo stato di agitazione a partire dallo scorso dicembre e adesso allo sciopero e a una denuncia presentata all’ispettorato del Lavoro. Lo comunica la Filcams Cgil di Catania.
“I lavoratori di Miorelli sono stanchi ed è impossibile accettare che a fronte di contratti che prevedono già orari miseri non si paghino per intero le ore supplementari – sottolineano il segretario della Filcams, Davide Foti e la segretaria provinciale Lucia Torrisi -. Se l’azienda non salderà quanto dovuto le lavoratrici e i lavoratori incroceranno nuovamente le braccia fino a quando non ci sarà un reale cambio di passo della gestione. La Filcams rimane al loro fianco. Il mondo degli appalti si rivela ogni giorno più aggressivo e intenzionato a fare cassa sulla pelle dei lavoratori”.
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