Nella serata dello scorso 15 febbraio, personale delle Volanti è stato inviato nel quartiere San Berillo perché una donna aveva segnalato sulla linea di emergenza la presenza in quel luogo del proprio telefono cellulare che le era stato asportato poco prima.
La vittima ha riferito agli agenti che mentre era a lavoro nella propria farmacia è entrato un uomo extracomunitario il quale, come già accaduto in passato, aveva chiesto alcuni farmaci senza essere in possesso della necessaria ricetta medica. Alterato per il diniego era uscito subito dopo.
La farmacista, dopo circa un’ora, si era accorta dell’assenza del suo cellulare che aveva lasciato sul bancone e, attraverso un’applicazione, era riuscita a localizzarlo nel quartiere San Berillo.
Sul posto, la vittima aveva indicato agli agenti l’uomo su cui nutriva sospetti il quale, alla vista della Polizia, aveva tentato di nascondere nell’anfratto di un edificio un telefono che è stato riconosciuto dalla vittima del furto e a lei riconsegnato in sede di formalizzazione della denuncia.
L’uomo, che ha opposto un’energica resistenza agli operatori, è stato accompagnato in questura dove è stato accertato che, oltre ad annoverare numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e contro la persona, è risultato destinatario della misura di sicurezza dell’espulsione dallo Stato per pericolosità sociale e dell’ordine del questore di lasciare il territorio nazionale.
Alla luce di quanto appurato, l’uomo è stato indagato per furto con destrezza e resistenza a pubblico ufficiale e per la violazione dell’art. 14 del Testo unico sull’Immigrazione; è stato, quindi, posto a disposizione dell’Ufficio Immigrazione e nei suo confronti è stato emesso un ulteriore decreto di espulsione dal territorio nazionale.
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