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Catania, ritenuti responsabili di furto aggravato: in due ai domiciliari

Il provvedimento trae origine dai fatti avvenuti nel primo pomeriggio dello scorso 26 gennaio, intorno alle 14, quando i due malviventi sono stati sorpresi nel cortile di un’abitazione di via Ippocampo di mare, dove stavano ammassando una grossa quantità di generi alimentari e vari elettrodomestici, tra cui un’affettatrice professionale del valore di circa 1000 euro

Su delega di questa Procura Distrettuale della Repubblica, i Carabinieri della Stazione di Catania Playa e del Nucleo Radiomobile di Catania hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare degli “arresti domiciliari con braccialetto elettronico”, emessa dal Gip del Tribunale di Catania, a carico di un 50enne e di un 30enne del posto, in relazione al reato di furto aggravato.

Il provvedimento trae origine dai fatti avvenuti nel primo pomeriggio dello scorso 26 gennaio, intorno alle 14, quando i due malviventi sono stati sorpresi nel cortile di un’abitazione di via Ippocampo di mare, dove stavano ammassando una grossa quantità di generi alimentari e vari elettrodomestici, tra cui un’affettatrice professionale del valore di circa 1000 euro, tutto appena rubato da una villetta confinante col giardino.

In quel momento, l’intervento di una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Catania ha quindi permesso di sventare il furto in atto, essendo i Carabinieri riusciti a fermare e arrestare subito il 50enne, un catanese residente in zona Vaccarizzo, già gravato da precedenti di polizia. Il più giovane invece, approfittando del fatto che i militari fossero impegnati a bloccare il complice, era stato in grado di fuggire, scavalcando non solo la recinzione di quello stabile, ma anche di altre abitazioni confinanti, dileguandosi, poi, nelle campagne circostanti.

L’arrestato, posto in sicurezza, è stato chiaramente subito perquisito, venendo trovato con addosso, nelle tasche del suo giaccone, ulteriore refurtiva, ovvero 1 collana e 1 paio di orecchini, nonché 1 scatola di perline e 1 paio di occhiali da sole di un noto brand, oltre alla chiave di accensione di una utilitaria. Quest’ultima, scorta dai militari nei pressi dell’abitazione depredata, è stata quindi immediatamente ispezionata, aprendola appunto con le chiavi trovate in tasca al malvivente. Tale operazione permetteva così di recuperare, nel vano portaoggetti, proprio la carta di identità del 50enne, a riprova del fatto che, di certo, la coppia aveva adoperato quel veicolo per raggiungere l’immobile da saccheggiare.

Chiarita la dinamica della vicenda, i Carabinieri sono poi passati ad inventariare l’entità del “bottino”, consistente in 60 pezzi di formaggio da tavola del peso di 300 grammi ciascuno, per un totale di 18 kg, 1 bottiglia di liquore, un bidone contenente 10 litri di olio di oliva, nonché 1 impastatrice, 1 friggitrice ad aria e appunto l’affettatrice, tutto accatastato in un angolo, pronto per essere verosimilmente caricato sull’auto.

Le attività ispettive sono poi state estese anche all’adiacente abitazione oggetto di furto, a cui i malviventi avevano avuto accesso, danneggiando sia parte della recinzione che delimitava i confini delle due proprietà, sia la porta sul retro, scardinata.  All’interno, effettivamente tutte le stanze erano state messe a soqquadro. È stata, pertanto, contattata la proprietaria che, una volta raggiunta la pattuglia, riconosceva come propri tutti gli oggetti rinvenuti dai militari nel cortile accanto e nelle tasche del ladro arrestato.

Mentre il 50enne veniva arrestato e, su disposizione di questa Autorità Giudiziaria, collocato agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, un’altra squadra di investigatori ha immediatamente avviate le attività d’indagine, anche tecniche, volte ad individuare il fuggitivo, riuscendo in poche ore a risalire alla sua identità, ovvero il 30enne, pregiudicato, il quale, peraltro, era residente addirittura nei paraggi. Recuperata una fotografia del giovane, i Carabinieri lo hanno altresì anche riconosciuto, senza ombra di dubbio, come il complice del 50enne.

Per tale motivo, visti i gravi indizi di colpevolezza nei sui riguardi per aver commesso, con il complice già arrestato, un furto aggravato, anche per lui il Giudice ha disposto la sottoposizione agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.


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