In tendenza

Catania, rinvenuto deposito di droga e armi a Librino: arrestato un 20enne

Al termine delle operazioni la droga è stata sequestrata per essere sottoposta agli accertamenti di laboratorio per verificare il principio attiv

L’attività di controllo del territorio portata avanti dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania, ha registrato un ulteriore notevole risultato la scorsa mattina, quando gli uomini della Squadra Lupi, specializzati nei servizi “su strada” in tutto il territorio del capoluogo etneo ed in particolare nei quartieri della città contraddistinti da una maggior incidenza delittuosa, hanno scoperto un deposito di sostanze stupefacenti e di munizionamento clandestino nel popolare quartiere di Librino, il cui custode, un catanese di 20 anni è stato arrestato per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e possesso ingiustificato di munizionamento da guerra.

Il colpo è stato messo a segno grazie ad una collaudata attività info investigativa, all’esito della quale, gli uomini della Squadra Lupi sono venuti a conoscenza del fatto che il 20enne avesse allestito una piazza di spaccio a Librino, alimentata grazie allo stupefacente custodito in un deposito individuato in una palazzina sita in viale Bummacaro, dove tra l’altro sarebbe stato custodito anche un arsenale di munizioni da guerra. Una volta chiariti i dettagli del quadro investigativo in loro possesso, i militari hanno effettuato un servizio di osservazione durante il quale sono riusciti a localizzare il 20enne, alla guida di un motorino SH300, che hanno seguito fino a quando ha parcheggiato in prossimità della palazzina, da loro già individuata come probabile deposito. Alla vista dei militari, il pusher ha subito assunto un atteggiamento nervoso ed ostile, pertanto è stato immediatamente bloccato e perquisito.

Durante la perquisizione, il giovane è stato trovato in possesso di un paio di chiavi unite tra di loro da un anello metallico, che teneva nella tasca dei pantaloni. Una delle due chiavi è stata utile agli investigatori per aprire il portone d’ingresso della palazzina davanti alla quale aveva parcheggiato il giovane, mentre la seconda chiave è stata utilizzata per effettuare svariate prove su alcune porte d’ingresso delle varie abitazioni della palazzina, fino a quando sono riusciti ad aprire un appartamento al quarto piano. Al loro ingresso, i Carabinieri hanno trovato un’abitazione totalmente disabitata ma servita da corrente elettrica ed acqua corrente. La sorpresa maggiore si è avuta quando giunti in cucina, i Lupi hanno trovato la tavola imbandita con una busta in cellophane trasparente contenente cocaina in pietra del peso di 160,00 grammi, 4 involucri in cellophane termosaldati contenenti complessivi 41 grammi di cocaina, 5 involucri in cellophane termosaldati contenenti complessivi 52 grammi di cocaina – crack, un panetto di hashish del peso di 90 grammi, 2 buste di plastica trasparenti contenenti 50 grammi di marijuana, una busta in cellophane trasparente contenente sostanza pulverulenta di colore bianco del peso di 20 grammi e 174 proiettili da guerra calibro 7,62×39 di fabbricazione sovietica per armi d’assalto. Inoltre, sullo stesso tavolo, accanto allo stupefacente sono state rinvenute svariate buste e quattro bilancini di precisione, che consolidavano l’ipotesi che la droga fosse destinata alla vendita al dettaglio. Durante il controllo delle altre camere dell’abitazione, gli operanti hanno inoltre rinvenuto in un armadio della camera da letto 2 giubbotti antiproiettile, di cui uno di colore blu e l’altro di colore mimetica e 13 proiettili calibro 7,65 Luger.

Al termine delle operazioni la droga è stata sequestrata per essere sottoposta agli accertamenti di laboratorio per verificare il principio attivo, come del resto i proiettili, che sono stati sequestrati per verificare la compatibilità con armi eventualmente utilizzate in recenti eventi delittuosi che abbiano coinvolto l’utilizzo di armi da fuoco. Il giovane pusher è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto, disponendo la sua sottoposizione ai “domiciliari”.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni