Proseguono i controlli straordinari nel quartiere di “Picanello”, con lo scopo prioritario di incrementare il livello di sicurezza, reale e percepita, dalla popolazione, nonchè di contrastare fenomeni criminali largamente diffusi, quali i reati predatori come i furti e le rapine. In tale contesto, i Carabinieri della Stazione di Catania Ognina hanno arrestato in flagranza un catanese 40enne pregiudicato per furto aggravato, danneggiamento, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
In particolare la pattuglia dell’Arma, intorno alle 2.30 di notte, nel transitare durante un servizio preventivo in via Del Principe ha scorto, in lontananza, un uomo che in maniera alquanto sospetta, era intento a trafficare dietro una Smart For Two parcheggiata a bordo strada.
Tenuto quindi conto dell’esistenza, in questo territorio, di un mercato nero di pezzi di ricambio rubati, i militari hanno deciso quindi di approfondire quella situazione, procedendo ad un controllo. Alla vista della “gazzella” che stava velocemente sopraggiungendo, la persona sospetta si è chiaramente allarmata e dopo aver lasciato cadere in terra un cacciavite e il fanale dell’autovettura, è fuggito via a gambe levate.
Subito inseguito dai Carabinieri, che nell’avvicinarsi avevano già intuito i suoi movimenti, il 40enne è stato così bloccato dopo pochi alcune decine di metri in via Del Faro. In quel momento l’uomo, nonostante fosse stato ormai raggiunto e preso, ha comunque disperatamente cercato nuovamente di scappare, causando delle lesioni ad un militare e danneggiando l’autovettura di servizio.
Anche quest’ultimo tentativo di sottrarsi alla cattura è stato comunque impedito. Il soggetto, messo in sicurezza, è stato quindi perquisito, operazione che ha permesso di rinvenire, nella tasca del pantalone, un coltello a serramanico.
Il fanale allo xeno dell’auto, del valore di 550 euro, è stato riconsegnato al proprietario, che ha ringraziato i Carabinieri per il loro quotidiano impegno al servizio dei cittadini, mentre il 40enne è stato arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto.
L’attività in esame si inserisce nel solco della mirata campagna di contrasto ai furti di parti di autovetture o motoveicoli, avviata dal Comando Provinciale di Catania lo scorso gennaio, e ancora pienamente in corso, con risultati operativi sicuramente significativi.
I militari dell’Arma infatti, dopo aver “passato al setaccio”, sia in città che in provincia, diversi autodemolitori, officine e auto-ricambisti, alcuni dei quali assolutamente abusivi o non perfettamente in regola, hanno finora operato 6 arresti in flagranza e 18 denunce a piede libero, contestando in alcuni casi anche violazioni in materia ambientale, connesse alla gestione e smaltimento dei rifiuti speciali.
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