Il 9 novembre 2022, la Procura della Repubblica del Tribunale di Catania ha delegato la Polizia di Stato l’esecuzione di una misura di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale etneo nei confronti di P. G., classe ’88, in quanto gravemente indiziato, allo stato degli atti e in relazione a una fase processuale che non consente l’intervento delle difese, di una rapina commessa la notte del 12 ottobre 2022, nonché dei delitti di porto in luogo pubblico di arma clandestina con relativo munizionamento e ricettazione, reati posti in essere in concorso con il pluripregiudicato Giovanni Spina, classe ’89, già destinatario di analoga misura eseguita il decorso 26 ottobre.
Proprio Spina, in sede di interrogatorio, oltre ad ammettere di avere commesso i delitti a lui contestati (due rapine del 4 ottobre 2022 e del 12 ottobre 2022; porto di arma clandestina e ricettazione della stessa), ha riferito di avere commesso la rapina del 12 ottobre 2022 in concorso con P.G., a sua volta rimasto ferito a seguito di un colpo di fucile accidentalmente esploso nella fase di fuga con uno scooter, quando entrambi i malviventi erano caduti a terra.
Il provvedimento restrittivo del massimo rigore è stato emesso all’esito di indagini coordinate dalla Procura di Catania e svolte dalla Squadra Mobile – Sezione Reati contro la persona, sessuali e in danno di minori –, avviate lo scorso 12 ottobre, intorno alle 23:15, a seguito di una segnalazione pervenuta al Numero Unico d’Emergenza, circa la consumazione di una rapina all’interno di un distributore di carburante in via Palermo, da parte di due uomini armati, luogo in cui la sala operativa della questura provvedeva a inviare nella immediatezza degli equipaggi al fine di constatare l’accaduto.
Era la Polizia intervenuta a rinvenire sul manto stradale di una via limitrofa numerosi pacchetti di sigarette di varie marche, danaro in monete e un cassetto di un registratore di cassa, dando così da subito un valido spunto alle indagini.
Nel corso delle successive investigazioni coordinate da questo Ufficio di Procura, grazie agli esiti dei servizi dinamici predisposti e alle risultanze acquisite dalla disamina delle riprese di sistemi di video sorveglianza, veniva poi recuperato un sacco dell’immondizia, con all’interno l’abbigliamento indossato dagli autori della rapina, in parte intriso di tracce ematiche.
Dall’analisi delle diverse registrazioni riprese dai sistemi di videosorveglianza si appurava, inoltre, che gli autori della rapina, P.G. e Giovanni Spina, nel corso della fuga successiva alla commissione del predetto delitto, avevano perso l’arma in precedenza utilizzata – risultante essere un fucile da caccia con canne e calcio segati e con matricola abrasa, arma rinvenuta da un addetto alla raccolta dei rifiuti, a sua volta tratto in arresto il 13 ottobre 2022 per detenzione e porto di arma clandestina e ricettazione, per essersi impossessato dell’arma stessa.
L’odierno catturato, P. G., dimesso da un nosocomio cittadino a seguito delle lesioni riportate per quella esplosione accidentale di un colpo proveniente dalla medesima arma utilizzata per la commissione della rapina del 12 ottobre, è stato accompagnato prima negli uffici della Squadra Mobile e una volta espletate le formalità di rito, trasferito nella casa Circondariale di Piazza Lanza a disposizione dell’autorità giudiziaria incaricata.
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