In data 20 gennaio scorso personale del Commissariato Centrale ha arrestato un soggetto resosi responsabile del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio; l’uomo, classe 1993, è stato, inoltre, deferito all’AG per il reato di furto aggravato di energia elettrica.
Nell’ambito di controlli organizzati periodicamente dal Commissariato Centrale, volti alla prevenzione e repressione dei reati, con particolare attenzione al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, si è proceduto a effettuare un approfondito accertamento in uno stabile situato nel cuore del quartiere San Cristoforo, con il supporto di personale del Commissariato San Cristoforo, dell’unità cinofila antidroga e del personale dell’ENEL.
Giunti sul luogo prestabilito, venivano disattivati i contatori per verificare se qualcuno dei residenti dell’edificio fosse illecitamente allacciato alla rete elettrica pubblica. Veniva così individuato un appartamento ubicato al primo piano. Si provvedeva, pertanto, a bussare alla porta dell’abitazione, certi della presenza di qualcuno in casa, poiché alcuni istanti prima i poliziotti avevano visto entrarvi frettolosamente un uomo. Tuttavia, costui ostacolava il controllo di polizia, temporeggiando ad aprire l’ingresso, nonostante l’insistenza degli operatori i quali udivano dei forti rumori provenienti dall’interno dell’appartamento. Dopo un paio di minuti l’uomo apriva la porta e i poliziotti, una volta dentro, riuscivano a recuperare circa 40 grammi di marijuana che il predetto aveva tentato di buttare nello scarico del water.
A questo punto, gli agenti perquisivano l’appartamento con l’ausilio di Maui, un portentoso cane antidroga che permetteva di ritrovare, ben occultato all’interno della cappa della cucina, un bilancino di precisione. I poliziotti del Commissariato Centrale notavano, altresì, che l’abitazione attigua a quella in cui si trovavano, di proprietà della medesima persona, era alimentata da cavo che usciva dalla casa perquisita e, quindi, procedevano ad effettuare ulteriori accertamenti.
All’interno di tale secondo appartamento, disabitato, oltre a residui di sostanza erbacea venivano rinvenuti strumenti utili per la produzione e coltivazione di sostanza stupefacente, essiccatoi, libretti di istruzione relativi alla coltivazione della marijuana e all’utilizzo di lampade alogene, nonché un barattolo di gel al mentolo, ormai vuoto, utile per coprire gli odori e impedire ai cani di fiutare la droga.
Sul posto veniva fatto intervenire anche personale della Polizia Scientifica per i necessari rilievi.
Il controllo veniva esteso alle parti comuni dell’edificio e, grazie al fiuto di Maui, veniva rinvenuto ulteriore stupefacente, che però veniva sequestrato a carico di ignoti: all’interno di un anfratto del locale tecnico dell’ascensore, infatti, venivano recuperati altri 11 grammi di marijuana e cocaina, sia in polvere sia “in pietra” per un peso totale di circa 12,50 grammi.
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