“Il Parco dell'Etna è allo sbando e, dopo un anno di gestione commissariale precaria, è arrivato il momento di affidare questo enorme patrimonio ad una figura tecnica dotata di titoli e competenze in materia ambientale e naturalistica, per evitare che la nomina assuma, come sembrerebbe dalle cronache, il carattere di uno scambio politico-elettorale o di una cambiale politica da pagare”.
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