Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota del segretario provinciale e del segretario cittadino di Sinistra italiana, rispettivamente Pietro Pignataro e Marcello Failla, in merito al progetto di piazza Lupo a Catania.
“La riqualificazione di Piazza Lupo, così come è stata pensata dall’amministrazione Trantino, è l’ennesima dimostrazione di una visione vecchia e priva di coraggio per la nostra città. Con un investimento di quasi 4 milioni di euro provenienti dal Pnrr, il progetto prevede un parcheggio sotterraneo e la demolizione della palestra Lupo, attualmente occupata come spazio socio-culturale. Inoltre verrà edificata una struttura avveniristica, che stravolge l’impianto ottocentesco di quella parte del centro storico.
La scelta dell’amministrazione comunale non risolve i veri problemi di Catania, ma li aggrava, puntando ancora una volta sul traffico e sull’auto privata, invece di immaginare una città più sostenibile e vivibile.
L’urbanistica contemporanea sconsiglia di realizzare parcheggi all’interno dei centri storici: un parcheggio interrato di 150 sarà inevitabilmente causa di congestionamento e di invivibilità, attirando auto e bloccando la circolazione nelle ore di punta, quando tutti i mezzi lasceranno simultaneamente gli stalli.
Il sindaco Trantino pensa così di risolvere i problemi della mobilità, perseguendo logiche urbanistiche superate e a anacronistiche: invece di ridurre il traffico e l’inquinamento, lo si incentiva. È l’esatto contrario di ciò che fanno le città moderne, che puntano su trasporti pubblici efficienti e mobilità sostenibile.
La palestra Lupo è un simbolo di socialità da tutelare, non da distruggere: è uno dei pochi spazi sociali che tanti giovani e cittadini hanno trasformato in un luogo di cultura, arte e aggregazione. Demolirla senza offrire alternative è un atto di repressione che cancella anni di impegno dal basso. Un’amministrazione che vuole migliorare la città dovrebbe valorizzare questi spazi, non distruggerli”.
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